Una vera parentopoli. Al Sin il nipote di Alemanno, gli amici di Buonfiglio, gli amici degli amici di Ambrosio e moglie. Agea e la sua controllata Sin, non smettono mai di dar lavoro. Anche a chi scrive.
Secondo quanto risulta a ItaliaOggi, 14 elementi in organico al Sin, quasi tutti assunti a tempo indeterminato e per chiamata diretta (senza bando o concorso) sono collegati a politici, funzionari Mipaaf, dirigenti e società che, per un verso o per l’altro, hanno avuto a che fare con la gestione Agea, nel corso degli anni. Tra questi, tre sono quadri: Salvatore Calarco (assunto il 18/5/2006), amico di infanzia e compagno di classe dell’ex sottosegretario alle politiche agricole (ex An) e ex presidente Agea, Antonio Buonfiglio; Francesco Valerio Leonardis, stessa data di assunzione di Calarco e stesse referenze; Giuseppe Careri (idem con patate per profilo, assunto 4 giorni dopo i suoi colleghi e con il piccolo vanto nel cv di un impiego all’ufficio stampa Agea (quando Buonfiglio era il presidente).
I tre sono stati assunti due mesi dopo la nomina di Paolo Gulinelli a dg Sin. Sempre in quota storica An, interessante il caso di Fabio Errico, nipote del sindaco di Roma, Gianni Alemanno, assunto in Sin il 2/2/2009. Errico proveniva da Agrisian scpa (società già affidataria dei servizi Sian), dove era stato assunto su segnalazione nominativa scritta dall’allora titolare dell’ufficio monocratico Agea e attuale commissario straordinario alle quote latte, Paolo Gulinelli. La segnalazione nominativa, datata 19/1/2005, venne fatta da Gulinelli in ottemperanza a una procedura prevista dalla gara.
Tre anni dopo, il 31/12/2008, sempre «il monocratico» Gulinelli, nell’ultimo giorno del suo mandato, segnalò al Sin di procedere all’assunzione del nipote di Alemanno negli organici Agea. A quel tempo, come detto, Gulinelli era già direttore generale Sin. Se ne desume che, con la giacca di «monocratico Agea» raccomandò a se stesso, nella veste di dg Sin, l’assunzione di Errico in società. Qualifica? Impiegato di III livello, contratto datato 2/2/2009.
C’è poi un altro quadro, Michela Condemi, figlia di un magistrato della Corte dei conti, assunta il 5/5/2008. La lista prosegue. Tra gli impiegati Sin di I livello figurano due combinazioni non da poco. Una riguarda Simona Basili (assunta il 3/1/2008), figlia di Mario Basili, componente del collegio sindacale Agea tra il 2006 e il 2010, e del collegio sindacale della società Tealer, controllata Sin. L’altra coincidenza vede protagonista Stefano Macrì (assunto il 16/6/2010), marito di Monica Ricciardi, nipote di Stefania Ricciardi (dirigente Mipaaf) e di suo marito, Giuseppe Ambrosio (capo dipartimento Mipaaf e ex capo di gabinetto dei ministri alle politiche agricole, Zaia e Galan), arrestato con la moglie dalla Gdf, nell’ambito dell’operazione «Centurione». Macrì è un ex dipendente Almaviva, società facente parte del raggruppamento temporaneo di imprese, socio di minoranza di Agea nel Sin.
Tra gli altri impiegati I livello spuntano due ex dipendenti Auselda (società socia di minoranza Sin) che, appena presentate le dimissioni, sono stati assunti il giorno dopo in Sin. Si tratta di Barbara Ceparano e Valentina Formaggi, due figure operative nel software, assunte entrambe il 4/9/2009. Ma, tornando alle amicizie dei coniugi Ambrosio-Ricciardi, meritano segnalazione altre combinazioni. Quella di Alessandra Principe, assunta il 19/5/2008, III livello, sorella di Claudia Principe, dipendente Mipaaf, operativa nell’ufficio di Stefania Ricciardi. E ancora Enwere Ikedichi Obike Inn, impiegato di II livello assunto il 20/5/2008, con moglie, Daniela Pagnotta, che lavorava nella segreteria del marito della Ricciardi, il centurione Ambrosio.
Ci sono poi i casi di: Enrico Gallani, unico dei 14, assunto a tempo determinato l’1/7/2010, figlio del fratello di Alberto Migliorini (super dirigente Agea già a capo dell’ufficio monocratico dell’organismo pagatore), poi non riconfermato a inizio 2011; Rossella Leo, impiegata di II livello assunta il 15/12/2008, che dopo aver lavorato alla segreteria tecnica Mipaaf quando ministro era Paolo De Castro, lavorò al Sin come assistente di Gulinelli, quindi nell’area commerciale; infine, Francesco Piacente, impiegato di IV livello, parente della moglie di Ezio Castiglione, ex dg Ismea e ora segretario generale Coldiretti