È in arrivo sul tavolo del Consiglio dei ministri il pacchetto “Crescita 2” che contiene le nuove misure dell’Agenda digitale. Il provvedimento era previsto per la seduta del 14 settembre, ma è stato rinviato a una delle prossime riunioni di palazzo Chigi, a causa dell’assenza di alcuni ministri “chiave” per l’approvazione del provvedimento, ma intanto si continua a lavorare sul testo, anche se non per gli aspetti sanitari.
Per quanto riguarda il settore della salute (su Il Sole-24 Ore Sanità n. 34/2012 la panoramica completa delle disposizioni di maggiore impatto) si parte dal Fascicolo sanitario elettronico, con i dati e i documenti sulla vita clinica e sociosanitaria dei cittadini che però, per essere operativo, dovrà attendere un decreto attuativo con le modalità tecniche per la gestione pratica da parte delle Regioni. Ci sono anche le nuove procedure telematiche per le prescrizioni farmaceutiche che seguiranno un calendario piuttosto stringente con l’avvio entro 6 mesi dall’entrata in vigore del decreto e una messa a regime graduale dal 2013 al 2015.
La “rivoluzione telematica” investirà anche la vita dei dipendenti pubblici che – allineandosi a quanto già previsto per il settore privato – in caso di malattia saranno “giustificati” dal medico di base attraverso un certificato telematico indirizzato all’Inps. Stop, infine, alla Babele informatica nei sistemi contabili delle Asl e Ao.
Facsicolo sanitario elettronico. Via al Fascicolo sanitario elettronico che raccoglierà i dati e i documenti digitali sanitari e socio-sanitari raccolti nel corso della vita dell’assistito. Il Fascicolo – dice il decreto sull’Agenda digitale – è istituito per la «prevenzione, diagnosi, cura e riabilitazione», per lo «studio e ricerca scientifica in campo medico, biomedico ed epidemiologico» ma anche per la «programmazione sanitaria, verifica delle qualità delle cure e valutazione dell’assistenza sanitaria». Per essere operativo necessiterà di un altro decreto. Altra novità è l’istituzione dei registri mortalità, tumori e altre patologie, nonché delle protesi per «registrare e caratterizzare tutti i casi di rischio per la salute, di una particolare malattia o di una condizione di salute rilevante». Anche in questo caso sarà necessario un ulteriore provvedimento.
Prescrizione medica e cartella clinica digitale. Scatterà entro sei mesi dall’entrata in vigore del decreto la progressiva sostituzione delle prescrizioni mediche cartacee con quelle in formato elettronico. L’adeguamento – dispone il decreto – dovrà seguire un calendario in modo tale che le ricette digitali non saranno inferiori al 60% nel 2013, all’80% nel 2014 e al 90% nel 2015. Dal 1° gennaio 2014 inoltre le prescrizioni farmaceutiche in formato elettronico saranno valide su tutto il territorio nazionale.
Inoltre dallo stesso termine, «il sistema per la tracciabilità delle confezioni dei farmaci erogate dal Ssn basato su fustelle cartacee è integrato, ai fini del rimborso delle quote a carico del Ssn, da sistema basato su tecnologie digitali». Via libera anche alla nuova cartella clinica che dal 1° gennaio 2013 potrà essere conservata «anche solo in forma digitale».
Armonizzazione dei sistemi contabili. Parola d’ordine: interoperabilità. I sistemi contabili e di gestione del personale da parte delle aziende sanitarie e ospedaliere dovranno essere in grado di “parlare” tra loro. «Il processo di armonizzazione – spiega il decreto – privilegia l’adozione di procedure organizzative standard e di sistemi informativi unificati fra più aziende». Anche qui però bisognerà attendere le istruzioni della Conferenza permanente Stato-Regioni. A subire la rivoluzione digitale ci sono anche le procedure di acquisto di beni e servizi cosiddette sottosoglia che dovranno essere gestite esclusivamente in via telematica. Non solo: i prezzi unitari corrisposti dalle aziende sanitarie dovranno essere pubblicati sui siti internet.
Sole Sanità – 19 settembre 2012