La commissione “agricoltura caccia, pesca” del Consiglio veneto, presieduta da Davide Bendinelli, ha licenziato a larga maggioranza (contrario il consigliere Pietrangelo Pettenò di FSV e astenuto il leghista Giovanni Furlanetto) il testo della nuova legge in materia di agriturismo, pesca turismo e ittiturismo e conta di portarlo in aula per il voto definitivo in una delle sedute dell’assemblea prima della pausa estiva.
Il testo nasce da un progetto di legge, primo firmatario il capogruppo del Pdl Dario Bond, che si propone di ridefinire la normativa delle attività turistiche legate all’ambiente aggiornando le norme dell’agriturismo e allargando l’organizzazione delle attività di ospitalità e organizzazione del tempo libero finora svolte in campagna, collina e montagna, ai territori lagunari e marini: il cosiddetto “turismo blu”.
Soddisfazione è stata espressa dai tre consiglieri del Pd membri della commissione Agricoltura Graziano Azzalin, Mauro Bortoli e Sergio Reolon, dopo il via libera alla riforma della disciplina regionale relativa all’agriturismo. “Come Partito democratico – sottolineano i tre esponenti democratici – ci siamo sempre spesi a favore di questa norma di riordino del settore che ha nel nostro consigliere Lucio Tiozzo uno dei primi firmatari del progetto di legge numero 28. Questo è per noi un grande motivo di soddisfazione, perché questa normazione va a colmare delle lacune, offrendo una disciplina organica ad un settore in espansione. Grazie anche al ruolo di mediazione svolto dalle associazioni di categoria, siamo riusciti a superare quegli ostacoli che avevano tenuto fermo il tutto per lunghi mesi, ora il testo approderà in Consiglio dove, ci auguriamo, possa ottenere finalmente la definitiva approvazione”. Il vicepresidente della commissione Graziano Azzalin sottolinea che “questa riforma a costo zero, può offrire grandi benefici al settore primario, consentendo una maggiore facilità di differenziazione delle attività agricole e di sostegno al reddito. Al tempo stesso, pone dei paletti precisi per evitare abusi e degenerazioni, cercando al tempo stesso di snellire il gravame burocratico con il quale gli operatori del settore già devono fare i conti. Va ricordato, ancora una volta – conclude Azzalin -che si tratta di una legge di disciplina e non di spesa: sembra un aspetto marginale, in realtà si tratta di un esempio concreto e virtuoso di come dovrebbe intervenire la Regione”.
Il presidente della commissione Agricoltura del Consiglio regionale Davide Bendinelli esprime, in una nota, soddisfazione per il via libera alla proposta di legge in materia di agriturismo, pescaturismo e ittiturismo provvedimento che vede come primo firmatario il capogruppo del Pdl in Consiglio regionale Dario Bond.”Mentre per l’agriturismo si va a modificare la disciplina attuale, per il pescaturismo e l’ittiturismo se ne crea una nuova capace di coniugare ambiente e turismo, folklore e territorio – afferma Bendinelli – il turismo verde e il turismo blu rappresentano una grande opportunità per gli imprenditori agricoli e i pescatori, un modo per integrare il proprio reddito in un momento di evidenti difficoltà”.
“La legge su agriturismo e ittiturismo e pescaturismo licenziata in commissione è una legge attesa soprattutto tra gli operatori della pesca che, in questo momento di forte crisi, chiedono la possibilità di sopravvivere e di poter integrare il loro reddito. Spero che questa legge arrivi presto in aula per la sua approvazione definitiva”. Ad affermarlo,in una nota, è il presidente della Commissione Statuto del Consiglio veneto CarloAlberto Tesserin. “Per le aree lagunari si tratta di una disciplina importante -sottolinea Tesserin – perchè per la prima volta si va a fare ordine su un’attività che davvero può portare una boccata d’ossigeno alle nostre imprese. Questa legge,inoltre, coniuga diversi aspetti, da quello ambientale a quello turistico e produttivo, ma soprattutto va a promuovere la conoscenza del territorio e dei suoi prodotti più tipici e genuini”.
20 giugno 2012