Grave una donna che ha comprato del pollame a Shenzhen in Cina. Scattata l’allerta sanitaria, 17 persone in quarantena. Primo caso di influenza aviaria H7N9 a Hong Kong: nell’isola-metropoli è scattata l’allerta sanitaria ed è stata sospesa l’importazione di polli vivi da alcune aziende agricole della terraferma. Il virus ha contagiato una donna indonesiana di 36 anni, che lavora come collaboratrice domestica nell’ex colonia britannica, e che era andata nella città cinese di Shenzhen, al confine con Hong Kong, per comprare del pollame che ha poi macellato e mangiato. La donna è ricoverata in ospedale in gravi condizioni. Altre quattro persone, che sono state a stretto contatto con la donna, stanno mostrando i primi sintomi influenzali.
In totale le autorità sanitarie hanno messo in quarantena 17 persone che avevano avuto contatti con la donna.
VIRUS PERICOLOSO – L’amministrazione di Hong Kong ha annunciato maggiori controlli alle frontiere per coloro che entrano nell’ex colonia britannica e le autorità sanitarie aumenteranno anche i controlli sul pollame in arrivo. Il ricovero della donna arriva a 10 anni dalla diffusione a Hong Kong dell’influenza aviaria H5N1 che in 15 Paesi ha fatto 633 contagiati e 377 morti. Fino ad oggi, sono invece 137 i casi di contagio dell’H7N9, con 45 morti. Tutti in Cina, principalmente orientale, a parte un contagio a Taiwan. L’Organizzazione mondiale della Sanità ha affermato che non c’è «alcuna evidenza sostenuta da dati scientifici di trasmissione da uomo a uomo», ma allo stesso tempo ha definito l’H7N9 «un virus insolitamente pericoloso».
3 dicembre 2013