Nel corso di regolare servizio di pattugliamento, i carabinieri della Compagnia di Chioggia hanno notato lungo l’argine del fiume Brenta alcuni cavalli in apparente stato di abbandono.
I quadrupedi, numerosi e di diverse età, erano rinchiusi all’interno di un recinto improvvisato, in un’area abbastanza vasta ma all’apparenza poco curata. Con l’ausilio di veterinari dell’Asl 14, quindi, hanno organizzato l’ispezione igienico sanitaria che ha avuto luogo nella giornata del 18.11.11.
Su un totale di 30 equini trovati all’interno del maneggio, di varie stazze e razze, ben 29 sono risultati sprovvisti del microchip previsto dalla legge per stabilirne provenienza e identificazione. Nessuno di loro, inoltre, è risultato essere corredato della documentazione attestante la provenienza e la destinazione d’uso (sportiva, allevamento ecc.). Presenti anche, in un piccolo recinto laterale, 8 capre a loro volta non marchiate con la prevista targhetta auricolare, nonché galline conigli e altri animaletti. Le condizioni igieniche generali, la promiscuità e l’apparente carenza di controlli veterinari, sono risultate altamente pregiudizievoli per la salute degli animali e in grado di favorire nascita e diffusione di malattie infettive.
Il recinto, malandato e vecchio, presentava numerose sporgenze potenzialmente pericolose, e la quantità di escrementi sparsa su tutto il terreno lasciava ad intendere che le procedure di pulizia e sanificazione fossero piuttosto sporadiche. La mangiatoia comune, posta al centro dell’allevamento, non aveva alcuna protezione dalle intemperie e non vi erano abbeveratoi sufficienti a garantire la quantità di acqua giornaliera necessaria a un così alto numero di animali. Le tettoie presenti, infine, costituite in larga parte da pseudo serre con nylon pieno di buchi, non erano assolutamente sufficienti a garantire riparo alle intemperie o al sole estivo. In alcune parti l’area appariva come una discarica, visto il numero di lavatrici, caldaie, casse di plastica in stato pietoso abbandonate senza criterio, e costituenti ulteriore pericolo per le bestie.
Il gestore dell’area, presente all’ispezione, è stato collaborativo e ha preso atto di tutte le contestazioni, riuscendo in parte a dimostrare che in caso di malattie o infortuni gli animali ricevevano idonee cure veterinarie. La somma delle infrazioni amministrative riscontrate ha portato i militari a contestargli sanzioni che superano i 40.000 euro. Sono state inoltre avviate le procedure per l’emanazione di un ordinanza da parte del sindaco che imporrà il ripristino coatto delle previste condizioni di igiene e di tutela degli animali.
I controlli dei Carabinieri della Compagnia di Chioggia a tutela del rispetto delle norme igieniche e della salute degli animali proseguiranno senza sosta nel corso di tutta la stagione invernale.
comunicato stampa carabinieri di Chioggia – 19 novembre 2011