
Alta Padovana, trasferimenti a Padova sindaci pronti alle barricate. Alla nuova Azienda Zero servirebbero almeno 200 dipendenti amministrativi
Ben 130 dipendenti amministrativi dell’Usl 6 Euganea rischiano di essere trasferiti dagli ospedali di Schiavonia, Camposampiero e Cittadella a Padova per andare a coprire i posti della futura Azienda Zero, l’entità che a livello regionale sarà la “testa” operativa dell’Usl Euganea e gestirà concorsi, contratti, approvvigionamenti. Ma l’Azienda Zero deve ancora partire e già si stilano le liste di chi quei posti andrà a coprire. «A me non risultano trasferimenti, ma vigileremo», assicura il presidente della Conferenza dei sindaci dell’ex Usl 15 Alessandro Bolis (Carmignano di Brenta), «allo stato non c’è nessuna proposta da parte della dirigenza dell’Usl 6 che possa essere valutata. Non riesco a capire da dove arrivino queste notizie e mi stupisco. Qualsiasi accordo per la mobilità interaziendale, su base volontaria come da accordi siglati, deve essere presentata dall’azienda ospedaliera alle organizzazioni sindacali perché cosi si fa. Ma non mi risulta ci siano proposte». Un primo tavolo di confronto in realtà era stato chiesto dalla Cisl Funzione Pubblica per oggi alle 14.30. «Ma la direzione Usl ci ha comunicato che non potrà esserci causa impegni istituzionali», fa sapere Fabio Turato (Cisl), «tutto rinviato a data da destinarsi». «Probabilmente si trattava di un primo incontro per discutere una serie di argomenti», ipotizza Bolis, «mi fa specie che ci sia già una fuga di notizie inopportuna in un momento in cui istituzioni, parti sociali, operatori e medici dobbiamo cercare di far quadrato affinché la gloriosa Usl 15 guadagni il giusto posizionamento all’interno della Euganea. Sento puzza di bruciato, spiacerebbe che fossero proprio le parti sociali».Resta invece fissata l’assemblea della Cisl Fp per venerdì 29 settembre, dalle 12 alle 14, in aula Battaglia a Cittadella. Oggi a Cittadella c’è invece quella della Cgil Fp, sempre in Aula Battaglia, dalle 13.30 alle 16; ieri si è tenuta a Camposampiero, in Aula Morgagni. Di possibili trasferimenti nulla sanno gli amministratori del Camposampierese. «Dobbiamo approfondire la questione e capire meglio», dice il sindaco di Camposampiero Katia Maccarrone. «Non so niente e non ho certezze», è la risposta del rappresentante della Lega Nord Ivan Pontarollo. «Mi devo informare», dichiara Fabio Bui, sindaco di Loreggia. Insomma, nessuna conferma su trasferimenti massicci. Perché delle 200 unità che servirebbero per Padova, tre quarti potrebbero essere recuperate dai comandi della Regione e il resto su base volontaria dall’Usl. (Giusy Andreoli)
IL MATTINO DI PADOVA – Martedì, 26 settembre 2017