Se Bologna pensa a sterilizzare i piccioni, a Firenze la pillola anticoncezionale per limitare il numero dei volatili e’ gia’ realta’ dal 2010. Stando ai dati dell’ultimo censimento della Lipu, nel capoluogo toscano ci sarebbero infatti circa 3 mila coppie di piccioni. Un numero che cresce fino ad 8 mila se sommato a quello di colombacci e tortore.
A Firenze l’amministrazione comunale ha stanziato 30mila euro per potenziare gli interventi con la nicarbazina, una pillola chimica anticoncezionale che, mischiata al mangime posizionato nelle zone in cui la presenza dei piccioni e’ piu’ alta, inibisce la riproduzione dei volatili.
Nel piano sono previste poi anche le soppressioni mirate. I piccioni sono attirati in apposite gabbie da dove verranno poi selezionati e soppressi. Tra le zone piu’ critiche c’e’ il Lungarno della Zecca Vecchia, dove una colonia di piccioni si e’ moltiplicata a dismisura. Colpevoli anche alcuni cittadini che alimentano i volatili col mangime, comportamento in realta’ vietato e per il quale il Regolamento di polizia urbana prevede multe salate.
Il piano prevede anche la bonifica e la chiusura delle cavita’ in cui nidificano i piccioni, l’installazione di dissuasori ottici e acustici e l’introduzione di predatori naturali come allocchi e gufi. Palazzo Vecchio, la cui facciata, proprio come quelle di molti altri edifici storici, rischia di rimanere irreparabilmente danneggiata dal corrosivo guano dei piccioni, si e’ invece dotato di un sistema di difesa con cavi elettrici che allontanano i volatili.
(Adnkronos) – 1 ottobre 2012