Striscione davanti alla sede: gli agricoltori avevano denunciato i danni di cinghiali, colombi e nutrie
PADOVA. Azione del gruppo “100% animalisti” contro la Coldiretti, che aveva denunciato i danni degli animali selvatici all’agricoltura, in particolare nell’area dei Colli Euganei. “Naturalmente nella crisi dell’agricoltura non c’entrano le politiche agrarie, la concorrenza di mercato, l’incapacità imprenditoriale e la paura di investire e rinnovarsi di molti agricoltori – ironizzano gli animalisti –
No, la colpa è tutta degli animali selvatici (noi li chiamiamo “liberi”): cinghiali, gazze, colombi, perfino fagiani e anatre sono i divoratori delle fatiche degli agricoltori. I vertici Coldiretti lamentano l’inconsistenza dei rimborsi, e questo è forse il vero scopo del loro intervento: elemosinare più soldi di sovvenzioni”.
“Luchetta e Calaon con queste uscite si rendono responsabili di istigare allo sterminio di migliaia di esseri viventi, colpevoli solo di esistere, creando un clima di odio e allarme che porterebbe alla distruzione di quel poco di natura che resta nei nostri territori – proseguono gli attivisti del gruppo – Nella notte tra il 19 e 20 maggio, militanti di 100%animalisti hanno affisso un manifesto di liberazione animale, più uno striscione di monito sull’entrata della sede Coldiretti di Padova in via Croce Rossa”.
Ilmattinodipadova.it – 21 maggio 2011