Rivolgendosi alla presidenza della Quinta Commissione Sanità del Consiglio Regionale, Claudio Sinigaglia (Pd) ha chiesto chiarimenti “sull’esistenza di una seconda versione del Pdl23, un nuovo testo che dovrebbe migliorare quello originario. Da giorni sui media regionali gli esponenti della maggioranza parlano esplicitamente di una versione del Pdl che avrebbe ormai accolto gran parte delle considerazioni critiche emerse durante le audizioni di sindaci, medici e operatori del sociale.
Chiedo al presidente Boron se queste affermazioni corrispondano al vero, e se quindi sia già presente un nuovo testo di riferimento, perché in questo caso continuare le audizioni sulla vecchia proposta di legge risulterebbe assolutamente inutile, oltre che irrituale”.
Sinigaglia, riferendosi agli articoli “usciti sui quotidiani locali oltre che sul Sole24Ore”, ha inoltre fatto notare che le audizioni stanno continuando a sottolineare nuove criticità e quindi non si comprende bene a quale punto si situi il lavoro che sta svolgendo la Quinta Commissione: “ascoltiamo pareri inutili? convochiamo soggetti sanitari e sociali come puro gesto di cortesia oppure continuiamo ad incamerare giudizi per avere un quadro complessivo finale?”.
Concludendo, il consigliere Dem ha confermato: “Chiedo di sapere se il nuovo testo che abbiamo scoperto sui quotidiani sia esistente e conoscibile, oppure se sia un documento supersegreto da tenere chiuso nei cassetti e da evocare durante le interviste. Se esiste, lo si presenti e lo si discuta in Commissione, a conferma del rispetto verso lo stile e le procedure abituali del lavoro che si svolge in Consiglio Regionale”.
6 ottobre 2015