L’influenza aviaria ritorna a preoccupare gli allevatori della Bassa. L’Istituto zooprofìlattico ha riscontrato la presenza del virus H7N1 in un allevamento amatoriale di polli, anatre, oche e pavoni nella frazione di Oppeano Ca’ degli Oppi ed ha subito disposto l’avvio delle procedure previste dalla legge per arginare il diffondersi della malattia.
Il sindaco Pierluigi Giaretta ha emesso un’ordinanza che prevede il sequestro e l’abbattimento immediato dei volatili presenti nell’azienda agricola stabilendo anche una fascia di protezione di un chilometro nel raggio del luogo di individuazione del virus. Un provvedimento, quello preso dal Comune, che va a tutelare i tanti allevamenti intensivi presenti sul territorio che con la presenza del temibile virus rischiano di vedersi applicare l’ordinanza di abbattimento di tutti i capi, con danni incalcolabili per l’economia avicola locale. L’esecuzione dell’ordinanza spetta ora al settore veterinario dell’Ulss 21 che dovrà recarsi nell’azienda dove è stato riscontrata l’aviaria e procedere all’abbattimento di tutti gli animali, delle uova, alla distruzione di lettiere o letame e alla disinfestazione di attrezzature e mezzi presenti in loco. Sembrerebbe comunque che il ceppo di H7N1 rinvenuto a Ca’ degli Oppi sia a bassa patogenicità e quindi meno pericoloso di altri virus. Resta da chiarire come i volatili siano venuti a contatto con la malattia. Sembra plausibile che oche, anatre e pavoni allevati allo stato libero siano venuti accidentalmente a contatto con selvaggina della stessa specie che in questo periodo ritorna a nidificare dopo aver trascorso l’inverno in regioni a clima più mite.
Con una nota formale, inviata tra gli altri al sindaco di Oppeano e al Servizio Veterinario dell’Ulss 21 di Legnago, competente per territorio, la sezione Veterinaria e sicurezza alimentare della Regione Veneto, raccomanda l’adozione urgente di «misure immediate di controllo, con abbattimento di tutti gli animali sensibili e distruzione delle carcasse e dei materiali» per fronteggiare il focolaio di influenza aviaria rilevato in un allevamento-agriturismo situato a Oppeano.
Il centro di Referenza Nazionale per l’influenza aviaria dell’Istituto Zooprofilattico delle Venezie ha confermato la positività virologica e sierologica al virus.
«La positività virologica – è scritto nella nota – sta a testimoniare la presenza dell’influenza aviaria nell’azienda e il riscontro di un solo siero positivo su 20 prelevati potrebbe indicare un’introduzione recente del virus», che a maggior ragione richiede un intervento immediato per impedire che la malattia si diffonda. «Si tenga inoltre in considerazione – concludono i tecnici regionali – che l’allevamento in oggetto si trova nell’area a maggior densità di avicoli della regione. La diffusione del virus potrebbe portare a gravi conseguenze e causare rilevanti danni economici al settore nel caso venissero colpiti allevamenti di tipo industriale».
L’Arena – 27 marzo 2015