Brambilla: animalista sì, ma guadagna col pesce. Tra salumeria e commercio ittico: se cuore e portafoglio non vanno d’accordo
L’ex ministro Pdl ha fatto della battaglia a favore degli animali il suo vessillo. Ma nell’ultimo decennio è rimasta socia di un’azienda che commercia prodotti ittici
di Marzio Brusini. Da proprietaria di una nota salumeria milanese a icona vegetariana e animalista il passo è breve. Ancor più breve se l’ex ministro del Pdl Michela Vittoria Brambilla risulta essere dal 2001 socia fondatrice della Sotra Cost International, azienda che commercia prodotti ittici surgelati e affumicati con un giro di affari di 45 milioni di euro l’anno.
A chi, tra le fila degli animalisti più radicali, le ha contestato una certa incoerenza tra il suo profilo pubblico e quello degli affari di famiglia, ha risposto sdegnata «Non posso rifiutarmi di commercializzare il pesce».
Ma qualcosa deve essere cambiato per la “rossa salmonata”, come la chiamano i maligni, perché dopo aver presentato innumerevoli proposte di legge animaliste, ne ha sfornata un’altra che mira a favorire la cultura dell’alimentazione vegetariana e vegana (che proibisce il pesce) in Italia.
E si è appreso pure che è diventata socia di maggioranza di una società che importa alimenti e cibi per menù cruelty free ovvero senza vittime animali. Così finalmente per l’on. Brambilla profilo pubblico e interessi privati trovano alla fine una felice sintesi. Cuore e portafoglio.
L’Espresso – 11 novembre 2013