«Il Governo si decida ad adottare dei limiti sulla presenza dei Pfas nelle acque destinate all’uso potabile». La richiesta arriva, con un’interrogazione ai ministri dell’Ambiente e della Salute, da 4 parlamentari del M5S, con prima firmataria la deputata veronese Francesca Businarolo. Il testo dell’interrogazione
I quattro riportano all’attenzione del parlamento una questione sulla quale nessuno si è ancora pronunciato, dal punto di vista normativo. Eppure della presenza di Pfas – sostanze chimiche derivanti dai processi di impermealizzazione di carta, tessuti e stoviglie – nelle acque di acquedotti veronesi, vicentini e padovani si parla da un anno. «La presenza di tali sostanze costituisce un pericolo per la salute dei cittadini, esposti alla contaminazione, e reca anche un grave danno alle casse degli enti pubblici, che, per cercare di fronteggiare il problema, devono ricorrere all’intervento di Acque Veronesi, società che gestisce gli acquedotti, per l’abbattimento degli inquinaanti con filtri a carboni attivi, con costi molto elevati», specificano nell’interrogazione i Cinque stelle.
L’Arena – 17 ottobre 2014