
Bussolengo. Compleanno finito a coltellate per un cane senza guinzaglio. Il festeggiato, un 20enne albanese, ferito al collo e all’addome da un 40enne
Un party di compleanno finito nel peggiore dei modi, con il festeggiato accoltellato e portato d’urgenza al pronto soccorso e il suo aggressore, o presunto tale, arrestato con l’accusa di tentato omicidio e rinchiuso nel carcere di Montorio. Il tutto per un banale diverbio su un cane senza guinzaglio. È accaduto a Bussolengo, all’interno di un bar, nella notte tra martedì e mercoledì. Un gruppo di ragazzi si era riunito all’interno del locale per i vent’anni del festeggiato, un ragazzo albanese che vive in paese, quando a un certo punto, intorno alle 23, il party si è bruscamente interrotto. Un quarantaduenne italiano si è avvicinato alla compagnia di amici, visibilmente ubriaco, portando con sé un cagnolino libero. Uno dei partecipanti alla festa, avendo un altro cane di grossa taglia al guinzaglio, ha invitato il quarantaduenne a legare il suo animale per evitare che si verificasse qualche problema tra i due cani. Di tutta risposta, l’uomo ha iniziato a inveire contro il gruppo di giovani, al punto che il festeggiato si è visto costretto a intervenire per evitare che la situazione degenerasse e si è avvicinato al quarantaduenne, forse per rabbonirlo. Mai si sarebbe aspettato una simile reazione dalla persona che aveva di fronte: in una frazione di secondo, in base alle ricostruzioni dei carabinieri, l’uomo ha afferrato il giovane per un braccio, ha estratto un coltello e glielo ha puntato alla gola, procurandogli alcuni tagli. Subito dopo, gli avrebbe sferrato una coltellata all’addome, ferendolo, ma fortunatamente senza colpire gli organi vitali. Nel frattempo, qualcuno dei presenti che aveva assistito alla scena, ha chiamato il 112: quando i carabinieri sono arrivati sul posto, l’aggressore si trovava ancora all’interno del bar, come se nulla fosse successo, ma si era liberato del coltello, che i militari hanno poi ritrovato il giorno successivo in un cestino. Un intervento provvidenziale, quello dei carabinieri di Bussolengo, che ha evitato più gravi conseguenze, scongiurando anche il pericolo che il quarantaduenne si allontanasse, facendo perdere le proprie tracce. I militari hanno quindi arrestato l’uomo con l’accusa di tentato omicidio e l’hanno portato in carcere a Montorio, come disposto dal pubblico ministero di turno, la dottoressa Elvira Vitulli. Nel frattempo il festeggiato è stato trasportato d’urgenza al pronto soccorso dell’ospedale di Bussolengo, dove si trova tutto ricoverato in prognosi riservata. Il giovane, fortunatamente, non sarebbe in pericolo di vita. Stamattina il quarantaduenne, difeso dall’avvocato Cristian Faccioli, comparirà davanti al giudice per le indagini preliminari Laura Donati, che dovrà decidere se convalidare l’arresto e disporre una misura cautelare nei suoi confronti.
L’Arena – 30 giugno 2017