L’inquinamento dell’ambiente e le sue ripercussioni sulla qualità dell’acqua che beve la gente. E’ questo, in estrema sintesi, il tema della giornata di formazione per medici, veterinari e tecnici della prevenzione che si svolgerà domani, martedì 23 settembre, dalle 9, all’hotel Montresor Tower di Bussolengo.
Un convegno organizzato dal Dipartimento di Prevenzione dell’Ulss, dalla Simevep e patrocinato da Expo. Un sostegno, quest’ultimo, conseguente al fatto che il tema portante della rassegna milanese è «Nutrire il pianeta, energia per la vita».
Elemento fondamentale del nutrimento è proprio l’acqua. Quell’acqua che però è oggetto di attacchi continui. Il recente rinvenimento di sostanze perfluorate (i Pfas) nelle falde presenti di alcuni comuni della Bassa e del Vicentino, giusto per stare vicini a casa, così come gli episodi di tossinfezioni alimentari dovuti ad acque inquinate che hanno mietuto numerose giovani vittime nel nord Europa nel recente passato impongono una riflessione tecnica sui rapporti fra ambiente e produzioni alimentari.
Un confronto che proprio l’incontro di Bussolengo intende animare, coinvolgendo tecnici delle più importanti realtà che si occupano di questo problema. Il convegno, che è intitolato «One health, one world: la qualità ambientale accesso obbligato verso una risorsa alimentare di qualità», durerà per l’intera giornata.
I relatori sono Gianumberto Caravello e Irene Amoroso dell’Università di Padova, che parleranno delle nuove forme di contaminazione, Paolo Giandon di Arpav, che farà il punto sull’inquinamento in Veneto, e due rappresentanti dell’Istituto superiore di sanità. Giampaolo Brambilla, che tratterà del caso-Pfas, e Gavia Scala, che parlerà delle varie contaminazioni di alimenti registrate negli ultimi anni nel mondo. Il programma prevede poi la trattazione di un caso concreto di rischio infettivo e un approfondimento sul modo con il quale vanno affrontate le emergenze e gestite a vario livello le situazioni di crisi.
L’Arena – 22 settembre 2014