Si tratta di Sergio Nappi e di Raffaele Sentiero entrambi all’epoca dei fatti della lista Noi Sud. Il primo è finito agli arresti domiciliari, l’altro è stato raggiunto da una misura dell’obbligo di dimora. L’ipotesi di reato è truffa aggravata. Avrebbero ricevuto, rispettivamente, 22 mila e 31 mila euro, ma si tratterebbe di somme non dovute
Un consigliere regionale della Campania è finito agli arresti domiciliari e un altro è stato raggiunto da una misura dell’obbligo di dimora nell’ambito dell’inchiesta della Procura di Napoli sugli sprechi dell’assemblea. I due indagati appartengono entrambi con la lista Noi Sud.
Gli arresti domiciliari sono stati disposti nei confronti di Sergio Nappi, che avrebbe ricevuto circa 22 mila euro ritenuti non dovuti, anche presentando una fattura risalente al periodo precedente all’elezione. L’obbligo di dimora è scattato per Raffaele Sentiero per il quale la somma contestata ammonta a 31 mila euro, l’indagine è condotta dal nucleo di polizia tributaria della Guardia di Finanza diretto dal colonnello Nicola Altiero e coordinata dal pm Giancarlo Novelli con il procuratore aggiunto Francesco Greco.
L’ipotesi di reato è truffa aggravata. All’epoca dei fatti entrambi i consiglieri oggi indagati facevano parte del gruppo Noi Sud. Attualmente Nappi si è federato in consiglio con il gruppo “Caldoro presidente”, mentre Sentiero è in consiglio come autonomo. Nei confronti di Nappi i finanzieri hanno anche eseguito una perquisizione domiciliare. Si tratta di un nuovo filone aperto a seguito dei controlli disposti dalla Procura sulle spese del consiglio regionale della Campania. Gli inquirenti hanno preso in esame le diverse voci di spesa, analizzando le fatture poste a sostegno delle richieste di rimborso. Dalle indagini è emerso anche il caso di una fattura che sarebbe stata rilasciata da
un pregiudicato in cambio di 100 euro. Nei mesi scorsi il consiglio regionale della Campania ha comunque approvato una sensibile riduzione delle spese.
Repubblica – 22 aprile 2013