Il canile di Santo Stefano a Campobasso non è a norma. In tanti lo sostengono da molto tempo ma ora che la notifica è arrivata da un’autorità che si chiama Audit ed è stata nominata dall’Asrem, il sindaco deve per forza prenderne atto e chiedere un finanziamento in regione per la messa a norma della struttura, altrimenti dovrà chiuderlo.
Di Bartolomeo ha infatti informato sia il presidente Iorio che l’assessore alla Sanità Filoteo Di Sandro delle condizioni in cui versa il canile comunale con l’aggravante – scrive il sindaco – che una autorità denominata Audit recentemente nominata dalla Asrem con a capo il dottor Di Ludovico che a sua volta, ha nominato due veterinari di Larino (coniugi) i quali, dopo visita sommaria al canile, mi hanno notificato una relazione con l’obbligo di ordinanza di chiusura del canile stesso, comunico che non ho dato ancora esecuzione a tale ordinanza per ovvi motivi, (altrimenti i cani li dovrei portare a casa di costoro), ma che ne darò esecuzione con i tempi compatibili per valutare, tramite apposita gara, dove allocare i cani. Spero vi rendiate conto della gravità e delle conseguenze che potrebbero derivare dalla chiusura del canile per il quale questo Comune spende all’anno euro 500mila euro per il mantenimento dei cani, pulizia e quant’altro, senza contare le manutenzioni sul depuratore e sugli impianti per il trattamento delle acque reflue”. Il sindaco chiede un finanziamento di cinquecentomila euro per mettere a norma il canile dal punto di vista igienico- sanitario. Se non riceverà risposta provvederà, così come gli è stato imposto, a chiudere il canile di Santo Stefano con un’ordinanza.
Centro – 28 agosto 2012