Le bestiole trovate nel casolare di Menà sono state trasferite in strutture idonee. L’intervento è stato eseguito dopo la sparizione di polli e anatre dall’edificio posto sotto sequestro. Quarantena per tutti gli esemplari
Sembra non esserci proprio pace per gli animali ritrovati una settimana fa nel casolare-lager di via Sant’Agostino a Menà, di proprietà della cinese Z.C., che è stato posto sotto sequestro dalla polizia giudiziaria. In questi giorni, nonostante i continui controlli, sono state infatti rubate, con tutta probabilità durante le ore nottune, alcune delle galline e delle anatre che si trovavano all’interno dell’edificio. Il comando della polizia locale ha immediatamente denunciato l’episodio alla Procura della Repubblica visto che per impadronirsi degli animali – anch’essi sotto sequestro – i ladri hanno dovuto forzare i sigilli dell’autorità giudiziaria. Proprio per evitare il ripetersi di simili episodi, il Comune, che ha in tutela le bestiole, ha deciso quindi di accelerare ulteriormente le operazioni del loro trasferimento in aree più idonee, ottenendo il via libera dal magistrato Giulia Labia. Nella mattinata e nel primo pomeriggio di ieri, perciò, i veterinari dell’Ulss 21 hanno raggiunto ancora una volta il casolare per ultimare i prelievi di rito su tutti gli animali ancora presenti nella struttura: una femmina di cane lupo, diverse oche, galline, conigli e tacchini, una capretta gravida, e tre maialini cinesi. I due cuccioli di spinone e pinscher, oltre ad alcuni gatti, si trovano infatti già da alcuni giorni in custodia dagli operatori della Lega del cane. Gli unici a causare qualche difficoltà durante i controlli sono stati i tre maialini, che per la loro particolare vivacità e ritrosia nel farsi avvicinare dalle siringhe dei veterinari, hanno reso necessario l’intervento della polizia provinciale. Sul posto, oltre appunto al servizio veterinario dell’Azienda sanitaria legnaghese, sono arrivati anche l’assessore comunale alla Sicurezza Nicola Sordo, due agenti della polizia locale, personale dell’ufficio tecnico comunale ed un gruppo di volontari della Lega del cane, capitanati dalla combattiva presidente Mariella Zamperlin. «Gli animali», spiega l’assessore Sordo, «dovranno ora rimanere in quarantena in siti che possano garantire loro un’adeguata protezione. Solo al termine dell’ iter delle certificazioni da parte dell’Ulss 21, saranno dati in adozione». «Grazie alla collaborazione di tutti, in particolare della Lega del cane», sottolinea Sordo, «siamo riusciti, con nostra grande soddisfazione, a dare una soluzione rapida alla vicenda. Trattenere a lungo le bestiole nel casolare non solo avrebbe comportato costi di mantenimento molto elevati per il Comune. Ma avrebbe costituito anche un pericolo per la loro sicurezza». Ad occuparsi concretamente del trasferimento degli animali sono stati i volontari della Lega del cane ed il personale della «Vecchia Fattoria» di San Pietro di Morubio. I quali, «armati» di tutte le attrezzature necessarie, hanno caricato su appositi furgoni i loro amici a due e quattro zampe. «Per il periodo di quarantena», precisa la presidente Zamperlin, «gli animali resteranno in appositi recinti che ci ha messo a disposizione la Vecchia Fattoria. Al termine, se tutti risulteranno a posto, verranno adottati». Buone notizie, intanto, arrivano sul fronte dei tre cani rinvenuti nel casolare che hanno già trovato chi si occuperà di loro. Il sindaco Andrea Trivellato emetterà ora un’ordinanza per la bonifica dell’edificio e dell’area circostante da parte della proprietaria cinese.
L’Arena – 20 luglio 2013