Cavallino Treporti. Critiche al cambiamento di Ulss: «Non ci sono vantaggi». Le opposizioni: le firme non sono servite a nulla?
«Ancora una volta non è stato spiegato quali vantaggi avrà Cavallino-Treporti con il cambio di Ulss. Non capiamo poi quale sia la novità del protocollo, una mera dichiarazione d’intenti senza impegni di spesa». Il commento è del capogruppo della lista “Idea Comune” Claudio Orazio in riferimento all’accordo sottoscritto tra Regione, Comune e le aziende sanitarie di Venezia e del Veneto Orientale sul cambio di Azienda sanitaria di Cavallino-Treporti. «Non capisco con quale coraggio si decide di esulare per la conferma dei servizi sanitari di base il cui mantenimento è una normalità – dice Grazio – al tempo stesso è incredibile constatare come i nostri amministratori facciano finta di nulla di fronte alle 4.700 firme raccolte per chiedere di rimanere con l’Ulss Serenissima: perché il comitato non è stato ricevuto dal presidente Zaia? Bisogna affrontare la questione in Consiglio comunale e indire il referendum».
Critico anche il capogruppo della civica “Cavallino-Treporti” Angelo Zanella: «Se l’amministrazione è convinta di essere nel giusto acconsenta al referendum – dice – e metta i cittadini nelle condizioni di esprimere il proprio parere. Tra l’altro con questo accordo vengono vendute come delle conquiste delle istanze che nella realtà erano in discussione anche l’Ulss3: una su tutte la realizzazione del Pronto di primo intervento del quale si discute da anni. Non ci piace la volontà di mantenere i rapporti con le associazioni di volontariato in base alla normative vigente: sembra quasi il voler trovare una scusa per interrompere certi rapporti che sono invece consolidati nel tempo e che rappresentano una grande qualità». Perplessità anche dal comitato “la mia salute è con Venezia”: «Rimaniamo in attesa – dice il portavoce, Francesco Marinello – di visionare il testo del protocollo».
IL Gazzettino di Padova – 10 maggio 2017