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Che fine ha fatto la nuova modalità di svolgimento della libera professione?

Che fine ha fatto la nuova modalità di svolgimento della libera professione? Sono da anni autorizzato a svolgerla nel mio studio e avevo letto su Il Sole 24 Ore Sanità che dal 30 aprile 2013 sarebbero stati attivati gli studi in rete. La direzione generale tre mesi fa aveva provato a ritirare tutti i bollettari ma la reazione dei sindacati l’ha fatta desistere. Ora che succede?

Effettivamente secondo il cronoprogramma della legge 189/2012 a oggi dovrebbe essere già tutto a regime il nuovo sistema degli studi professionali in rete. Credo che nessuno fosse realmente convinto che delicati e complessi problemi tecnologici e organizzativi potessero essere risolti in così poco tempo. Allo stato è tutto in sospeso, anche se qualche azienda sanitaria ha provveduto “artigianalmente” ad attivare il nuovo sistema utilizzando il programma Cup istituzionale. Da parte loro le Regioni hanno chiesto ufficialmente 6 mesi di proroga alla scadenza del 30 aprile, richiesta alla quale il Governo non ha nemmeno risposto. I sindacati medici la proroga la vorrebbero fino al 31 dicembre. Comunque, se l’azienda non è in grado di mettere a disposizione spazi interni idonei o non attiva concretamente – e non solo sulla carta – tutti i collegamenti per la tracciabilità di prenotazioni, visite e pagamenti l’idea stessa di chiudere bruscamente (intendo: revocare le autorizzazioni e ritirare i bollettari) con il pregresso regime della cosiddetta “allargata” è impensabile.

(Stefano Simonetti) – Il Sole 24 Ore sanità – 18 luglio 2013 

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