Le Regioni ci tengono a sgomberare il campo da equivoci: il Fondo sanitario nazionale è sottostimato di almeno 18 miliardi rispetto alla media degli altri Paesi Ocse e di circa 30mld rispetto a Francia e Germania.
Per questo – hanno spiegato in audizione alla commissione Igiene e Sanità del Senato Massimo Garavaglia e Luigi Marroni, rispettivamente coordinatore della commissione Affari e Finanza della Conferenza delle Regioni e assessore alla Sanità della Toscana – «è fondamentale continuare a garantire, con le misure che sono previste nel Patto, l’universalità del nostro Ssn che deve assicurare i Lea in modo appropriato e uniforme su tutto il territorio nazionale».
Una linea sostenuta anche dal presidente Sergio Chiamparino, che al termine della riunione dei governatori ha spiegato: «Il nostro sistema assorbe meno risorse di altri sistemi europei paragonabili. Abbiamo accettato di farci carico nel 2015 del mancato aumento del fondo sanitario, ma è evidente che al più presto dovremo riprendere il negoziato per adeguare il fondo in vista della prossima legge di Stabilità». Il taglio alla Sanità, ha ribadito, è «da considerare una parentesi congiunturale e non strutturale». Chiamparino infine assicura che sarà rispettata la scadenza del 31 marzo per la definizione delle regole con cui verranno applicati i tagli alla sanità.
Il Sole 24 Ore sanità – 26 marzo 2015