Venticinque tonnellate di pesce congelato sequestrate dai carabinieri della motovedetta di Chioggia per mancanza dei documenti di tracciabilità. Il maxi sequestro è stato eseguito mercoledì pomeriggio nell’ambito di una operazione di controllo sul comparto ittico e ha interessato un’azienda che opera al mercato all’ingrosso (dove ha un box) ma la cui sede si trova all’esterno del mercato stesso.
Il controllo è stato eseguito congiuntamente ai veterinari della Asl 14 e ha riguardato il prodotto ittico conservato nei congelatori dell’azienda. La mancanza di documentazione relativa alla tracciabilità, con la conseguente impossibilità di conoscere la provenienza del pesce in questione, è una mancanza grave secondo la legislazione attuale, dato che rende difficile capire quali possano essere gli eventuali rischi igienico sanitari connessi al suo consumo e i controlli preventivi da eseguire. La ditta, quindi, è stata sanzionata con tremila euro di multa, ma altre sanzioni potrebbero seguire successivamente. Nel frattempo, il prodotto ittico resta obbligatoriamente conservato nei frigoriferi in cui si trova e ne è, ovviamente, vietata la commercializzazione.
La Nuova Venezia – 1 marzo 2014