Definire dei meccanismi di risarcimento per i danni alle produzioni agricole e zootecniche causati dalla presenza dei cinghiali. Lo prevede un Progetto di Legge d’iniziativa del consigliere regionale dell’UDC, Stefano Peraro, presentato questa mattina nel municipio di Galzignano Terme.
All’incontro, oltre a Peraro, sono intervenuti i sindaci di Galzignano, Roman Riccardo, di Torreglia Filippo Legnaro, di Arquà Petrarca Luca Callegaro, gli assessori Paolo Trentin e Velia Bevilacqua, il Presidente del Parco Colli Euganei Gianni Biasetto, il Presidente Confagricoltura Padova Giordano Emo Capodilista, il Presidente Cia Padova Claudio D’Ascanio e l’on. Antonio De Poli. “Ad oggi – ha spiegato Peraro – il fondo regionale per il ristoro dei danni da fauna selvatica interviene solo nelle zone ove è ammessa la caccia, norma questa che determina condizioni di disparità di trattamento fra diverse aree del territorio regionale ed in particolare tra le aree dove l’attività venatoria è ammessa e quelle dove è preclusa. La legge prevede pertanto l’istituzione, in capo alla Giunta regionale, di un fondo per concorrere alla prevenzione e risarcimento dei danni causati dalla specie cinghiale nei territori preclusi all’esercizio della attività venatoria. Tra i danni risarcibili – ha precisato l’esponente dell’UDC – quelli alle produzioni agricole o zootecniche e ad opere approntate e funzionali alla produzione agricola e zootecnica; saranno risarcibili anche i danni causati a persone e veicoli per impatto con cinghiali in attraversamento di sedi stradali. Prevede l’istituzione di un fondo che per l’esercizio 2012 è di 100 mila euro, per il 2013 di 500 mila euro e per il 2014 di 400 mila”. Novità del PdL, ha poi informato Peraro, è che si prevede, che per gli interventi per il contenimento della specie cinghiale con metodi di selezione, l’ente gestore (Parco) possa avvalersi anche dei cacciatori residenti nei relativi ambiti territoriali, abilitati ai sensi dell’articolo 15 e adeguatamente formati, anche sulla scorta delle linee guida a suo tempo definite dall’Istituto Nazionale per la Fauna Selvatica (ora ISPRA) per le attività di selezione
13 novembre 2012