«È stato un lavoro impegnativo, durato un anno, per realizzare una proposta scientifica, con un’operazione di mappatura di tutti gli ostacoli statali alla regione Veneto», spiega il professor Luca Antonini. Le tre proposte di legge sul federalismo a geometria variabile sono state approvate ieri
dalla giunta regionale ed ora arriveranno in Parlamento, con la speranza che la Lega riesca a fare breccia negli altri gruppi, altrimenti finiranno nel cassetto come manifestazione della volontà di scontro tra palazzo Balbi e palazzo Chigi, che ha creato il ministero della Coesione nazionale con Barca, che ha fatto tabula rasa del federalismo di Calderoli. La svolta sta tutta nella riforma del titolo V della Costituzione, che ha ridefinito la gerarchia dei poteri tra Parlamento, Governo e Regioni per evitare conflitti che finiscono alla Corte costituzionale. Il professor Antonini ha condiviso le scelte del governo e ieri ha annunciato che il ministro Grilli intende finalmente introdurre i costi standard. «Una siringa deve costare 1 euro in tutt’Italia e non 8 come in certe regioni sprecone», ha aggiunto Zaia, ma l’attesa per i costi standard è davvero grande. Scatteranno per la polizia locale e poi per tutta la pubblica amministrazione, con i Comuni del Veneto che dovrebbero veder aumentare i trasferimenti rispetto alla spesa storica fin qui registrata. Insomma, si va verso un capovolgimento dei valori tra Nord e Sud. Ieri Antonini e Zaia hanno presentato anche il «Libro bianco» sul federalismo: Monti e Grilli lo sfoglieranno?
La Nuova Venezia – 14 novembre 2012