Entro il prossimo mese di settembre la Gestione dipendenti pubblici dell’Inps provvederà all’invio di comunicazioni agli iscritti con l’estratto della propria posizione assicurativa. Lo ha precisato l’Istituto con la circolare 49 di giovedì scorso. I primi 500mila soggetti che riceveranno la lettera, su un totale di 3,4 milioni, saranno i dipendenti degli enti locali nati fra il 1954 e il 1969 che non hanno in corso domande di pensionamento o istruttorie di riconoscimento di periodi in stato avanzato di lavorazione.
L’invio massivo di comunicazioni è stato preceduto da un test effettuato su alcune sedi sperimentali (Direzione regionale Marche e provinciali di Rieti, Livorno, Trieste e Imperia). L’obiettivo principale del consolidamento della banca dati degli iscritti alle gestioni pubbliche è la costruzione, il controllo, nonché la sistemazione della posizione assicurativa durante l’intero arco della vita lavorativa del dipendente superando la prassi della “ricostruzione di carriera” effettuata dai datori di lavoro a ridosso delle prestazioni.
L’obiettivo ambizioso che l’ex Inpdap cerca di raggiungere è quello di ravvicinare e rendere organiche le fasi di controllo sugli aspetti assicurativi e contributivi con l’accertamento e un rapido recupero dei crediti. Il coinvolgimento dei datori di lavoro dovrà essere residuale e finalizzato a sciogliere reali criticità non risolvibili con istruttorie interne o con l’incrocio dai dati presenti negli archivi e incartamenti agli atti dell’Istituto. Il portale on line PAssweb – già operativo dal 2005 e che consente l’interrogazione e la verifica delle posizioni dei singoli lavoratori – dovrà essere il canale preferenziale e bidirezionale tra l’Inps e il datore di lavoro attraverso il quale sarà possibile sottoporre le esigenze di verifica e di sistemazione.
In particolare, per la sistemazione dei periodi fino al 2004 la sistemazione dovrà avvenire tramite il canale telematico, mentre per il periodo successivo e fino al 30 settembre 2012 la sistemazione potrà avvenire alternativamente tramite PAssweb oppure tramite i flussi mensili UniEmens_ListaPosPA. Quest’ultimo strumento sarà utilizzato anche per la sistemazione dai dati successivi al 30 settembre 2012.
Le informazioni necessarie per la definizione delle prestazioni non presenti in archivio saranno integrate tramite la dichiarazione di “dati di ultimo miglio”. Tale è l’ipotesi per la determinazione delle retribuzioni fisse e continuative che andranno prese in considerazione al fine di determinare la quota A (retributiva) di pensione.
L’iscritto che rilevi mancanze nella propria posizione potrà richiedere una variazione della posizione assicurativa (Rvpa) tramite i Patronati o il Contact center dell’Istituto, la cui istruttoria dovrà necessariamente concludere entro 90 giorni.
L’educazione previdenziale, già prevista dalla Riforma Dini del 1995, mostra adesso i suoi primi passi.
Il Sole 24 Ore – 10 aprile 2014