Aggrediti da cani randagi, chiedono risarcimento al comune 8.000 euro
Sarebbero stati aggrediti o ostacolati sulla strada da cani randagi ed hanno richiesto un risarcimento danni al Comune di Trani per un somma totale vicina agli ottomila euro. A chiederli, tre cittadini, assistiti dai rispettivi legali.
Ma da Palazzo di Città vogliono vederci chiaro: l’ente, infatti, ha deciso di resistere in giudizio ritenendo alcuni aspetti delle domande infondati e elevate le somme richieste. Due genitori, come si legge in una determina della seconda ripartizione, hanno presentato una richiesta risarcitoria superiore a quattromila euro perché il figlio minorenne sarebbe stato aggredito da un cane randagio. Stessa sorte sarebbe capitata ad un’altra donna: chiede che le vengano risarciti circa tremila euro. Un’altra signora, invece, ha raccontato di aver subito un incidente alla guida della sua auto per scansare alcuni cani randagi che si trovavano sulla carreggiata. Per lei, la richiesta è superiore ai quattromila euro. Il Comune ha disposto di resistere in giudizio “sia perché – dice la determina – alcuni presentano aspetti sostanzialmente infondati della domanda in punto di fatto, sia per far valere l’esercizio della difesa al fine di ridurre l’entità dei risarcimenti” nel caso le ipotesi di aggressione vengano confermate. L’incarico di difesa dell’ente, firmato dal dirigente della ripartizione competente, Pasquale Mazzone, è stato affidato all’avvocato Michele Capurso.
Ansa – 1 aprile 2013