L’avvocato Alfredo Bianchini si era battuto perché la Corte d’appello dichiarasse estinta la causa, mentre l’avvocato Mariagrazia Romeo aveva chiesto la decadenza dal Consiglio regionale dell’assessore Marialuisa «Isi» Coppola.
Dopo una veloce camera di consiglio, ieri, il presidente Sergio Gorjan ha letto un’ordinanza con la quale ha respinto entrambi le richieste, accogliendo quella subordinata avanzata dal legale della esponente del Popolo della libertà: ascoltare una quindicina di testimoni, chiamati a ridimensionare le accuse, quelle rivolte dall’elettore rodigino Luca Rossetto, il quale sostiene che Coppola ha speso ben 250 mila euro per la sua campagna elettorale del 2010, nonostante vi fosse un tetto di 40 mila euro. I testi, indicati dalla Coppola e presumibilmente suoi elettori, dovrebbero raccontare ciò che sanno e hanno visto di quella campagna elettorale. Nel frattempo, comunque, l’assessore alle attività produttrive della giunta di Zaia ha ritenuto di dover pagare la sanzione amministrativa di settemila euro alla quale la Corte d’appello in un primo momento l’aveva condannata, sentenza che però la Corte di Cassazione aveva annullato rimandando il fascicolo a Venezia perché il processo venisse nuovamente celebrato. I difensori della Coppola ci hanno tenuto ieri a far sapere, mostrando la ricevuta, che l’ammenda era stata comunque versata. Per la Cassazione, Rossetto «aveva analiticamente indicato le attività e le iniziative elettorali della Coppola con relativi costi presumibili, per importi ben superiori a quelli dichiarati…aveva offerto un principio di prova sufficiente a far scattare l’onere probatorio contrario in capo alla Coppola». Ora il presidente Gorjan dà la possibilità all’assessore di smentire Rossetto, se così non fosse i l suo destino è segnato. Il presidente della seconda sezione civile della Corte veneziana ascolterà i testimoni indicati dall’avvocato Bianchini il 14 gennaio del prossimo anni e, oltre a lui, potranno porre le domande anche gli avvocati delle due parti.
La Nuova Venezia – 29 novembre 2012