La Casa di cura di viale San Marco perde 65 posti letto. Parecchi primariati di Mestre e Venezia saranno accorpati
Premesso che l’unica certezza è quella offerta dal contatore di Leo Padrin che ieri era arrivato a 21 milioni di euro – tanto ci costa il ritardo della Regione nelle decisioni sulla sanità, secondo il presidente della Commissione regonale – ecco che cosa succederà alla sanità veneziana. L’Ulss 12 dovrà fare una cura dimagrante negli ospedali pubblici, ma nulla a che vedere con la dieta che verrà imposta a quelli privati e cioè Villa Salus e Policlinico San Marco. Ma è altrettanto chiaro a tutti che questi tagli non vedranno la luce prima delle prossime elezioni. Dunque, se ne riparla a marzo 2013, se va bene, quando il contatore di Padrin avrà superato quota 60 milioni di euro di mancati risparmi. Torniamo alla cura dimagrante. Per il San Giovanni e Paolo si parla di un taglio di una decina di primariati, che saranno “a scavalco” con Mestre. Vuol dire, per capirci, che alcuni reparti non d’urgenza avranno un unico primario il quale terrà d’occhio due sedi, a Venezia e a Mestre. Questo succede già oggi per molti reparti, semplicemente diventeranno di più. Per quanto riguarda i posti letto si parla di un taglio tra Mestre e Venezia di un centinaio di posti – più concentrati su Venezia. Ma sono le strutture private quelle più a rischio e, tra le due, Villa Salus e Policlinico San Marco, è più il Policlinico ad essere nei guai. La Casa di cura di viale San Marco sembra che debba rinunciare a 65 posti letto. 40 li perderà tra le medicine e le chirurgie, 25 invece li perderà con l’hospice che non riaprirà più i battenti. Villa Salus invece sostanzialmente manterrà la sua dotazione di posti letto – ne dovrebbe perdere una decina – mentre dovrà rinunciare al punto nascita. Non è una novità e, del resto, non poteva continuare a lungo questa storia di un centro per il parto che non poteva contare su una struttura vera di patologia neonatale. E’ vero che tantissimi bambini sono nati a Villa Salus senza problemi, è altrettanto vero che la clinica sta pagando milioni di euro per alcuni parti andati storti. Lo spostamento di tutte le nascite all’Angelo offrirà i necessari criteri di sicurezza. Per quanto riguarda l’hospice del Policlinico, verrà rafforzata la struttura del Nazareth a Zelarino che oggi conta 8 posti di hospice e altri 10 di pre hospice. Ai 18 di oggi se ne aggiungeranno altri 8. Quando? Quando verranno approvate le schede regionali. Campa cavallo…
Gazzettino – 20 novembre 2012