Aumenta a cinque anni la pena massima per il reato di corruzione nell’esercizio di una funzione pubblica. È questa la novità principale dell’emendamento del governo al ddl anticorruzione depositato dal ministro della Giustizia Paola Severino.
Fino ad oggi la pena massima prevista dal codice penale «per il pubblico ufficiale che, in relazione all’esercizio delle sue funzioni o dei suoi poteri, riceve, per sé o per un terzo, denaro o altra utilità o ne accetta la promessa» variava dai 2 ai 4 anni.
IL DIBATTITO – La proposta del Governo sulla corruzione è ora all’attenzione delle commissioni riunite Affari Costituzionali e Giustizia della Camera. L’ufficio di presidenza delle commissioni, che si riconvocheranno sul punto l’8 maggio, ha stabilito che il termine per i subemendamenti scadrà il prossimo 4 maggio.
Corriere.it – 17 aprile 2012