Monti: «Acceleriamo l’esame affinchè il Consiglio Europeo possa prendere atto del varo di questa importante riforma strutturale»
Via libera alla riforma del lavoro entro il 28 giugno. L’ok arriva sia da Pierluigi Bersani che da Silvio Berlusconi. «Confidiamo che Monti tenga fede agli impegni» avrebbe detto Bersani nel suo intervento all’assemblea del gruppo Pd. Dal governo, ha sottolineato il Pd si attendono «impegni precisi sui tempi e la copertura per i 55mila esodati aggiuntivi che sono stati riconosciuti dal ministro Fornero». Avute queste garanzie, ha aggiunto Bersani «si può procedere ad accelerare l’iter della riforma anche con la fiducia», ha assicurato. Parole positive anche dall’ex presidente del consiglio Silvio Berlusconi: «Noi daremo leale sostegno al governo affinchè Monti possa recarsi a Bruxelles con la riforma del lavoro approvata – ha sottolineato, aggiungendo che – ci sarà una riunione del gruppo Pdl e una capigruppo per anticipare dalla prima settimana di luglio il voto per l’approvazione della riforma. Poi nel decreto sviluppo – ha concluso – il governo si è impegnato a fare delle modifiche». MONTI – Sul ddl lavoro è tornato a premere l’acceleratore anche il premier Mario Monti. «Il Governo – si legge in una nota diffusa da Palazzo Chigi – ha chiesto al Parlamento di accelerare l’esame sulla riforma del mercato del lavoro contenendolo entro tempi compatibili con l’esigenza che la legge sia approvata entro il 27 giugno affinchè il Consiglio Europeo del 28 giugno possa prendere atto del varo di questa importante riforma strutturale». «Il Governo – ha specificato la nota diffusa da Palazzo Chigi – si impegna a risolvere tempestivamente, con appropriate iniziative legislative, altri problemi posti dai gruppi parlamentari: la questione degli esodati e alcuni aspetti della flessibilità in entrata e degli ammortizzatori sociali. Su questi temi il Governo sta lavorando anche sulla base delle costruttive proposte provenienti dai gruppi di maggioranza».
Corriere.it – 21 giugno 2012