Palazzo Madama ha trasferito a Montecitorio, per la seconda lettura, il Ddl Madia sulla riforma della Pubblica amministrazione. Per la sanità il ministro Beatrice Lorenzin prevede «una vera e propria rivoluzione». Per diventare direttore generale di una azienda sanitaria occorrerà superare una concorso nazionale, stesso iter per direttori sanitari e amministrativi.
Anche per questi la nomina sarà possibile soltanto all’esito di un una selezione per titoli di studio, scientifici e di carriera su base regionale e previa iscrizione in un apposito albo. Se il direttore sanitario o amministrativo non raggiungerà gli obiettivi contrattuali prefissati ovvero incorrerà in fatti di «mala gestio», scatterà la decadenza automatica dall’incarico e la cancellazione dall’albo.
Una delle ultime novità introdotte dall’Aula del Senato, inoltre, è la durata quadriennale e prorogabili di due anni «per una sola volta» per gli incarichi.
Il testo uficiale del Ddl trasmesso alla Camera
sanità24 – 5 maggio 2015