Nei giorni scorsi sono stati segnalati in Lombardia quattro focolai di diarrea epidemica suina (PED– porcine epidemic diarrhea). In tutti e quattro i casi è stato isolato il ceppo a bassa patogenicità circolante negli USA. Le autorità sanitarie locali hanno messo in atto le opportune misure di gestione e di contenimento della malattia per prevenire l’insorgenza di ulteriori focolai.
La diarrea epidemica suina è una malattia virale dei suini causata da un coronavirus. Nel suino, la malattia si manifesta con sintomi gravi (diarrea associata a vomito e disidratazione con alta mortalità) provocando ingenti perdite nella produzione. L’infezione non rappresenta invece un pericolo per l’uomo, né tramite il contatto diretto con gli animali né tramite il consumo di carne suina.
Il rispetto delle misure di biosicurezza in allevamento e, in caso di positività, il riconoscimento precoce dei sintomi associato a una rapida diagnosi di laboratorio sono i primi passi per gestire in tempi rapidi l’infezione e impedirne l’ulteriore diffusione.
IzsVe – 5 febbraio 2015