Un ulteriore tassello si è aggiunto nel percorso riorganizzativo avviato dall’amministrazione regionale. Dopo la recente approvazione a tempo di record e con voto unanime in Consiglio regionale della legge che ha profondamente rivisitato la precedente normativa in materia di organizzazione regionale (n. 54 del 2012), è stato raggiunto oggi l’accordo con le organizzazioni sindacali sul contratto di lavoro da applicare al personale della giunta regionale di qualifica dirigenziale.
Viene così completata una fase fondamentale del percorso che vede anche il ridimensionamento della dotazione organica, l’individuazione dei livelli dirigenziali e dei correlati trattamenti economici, contraddistinta da una maggiore assunzione di responsabilità e chiarezza nei ruoli.
I rappresentanti dei dirigenti regionali hanno sottolineato che “ciò serve a dimostrare ai cittadini e all’opinione pubblica che la dirigenza non ha innalzato difese corporative ma ha accettato un contenimento della spesa quale segnale a vantaggio di tutti, nella consapevolezza che un percorso lungo e difficile ci aspetta verso nuove prospettive di ripresa”.
Le organizzazioni sindacali Cisl, Uil, Direv e la Direl in rappresentanza dei dirigenti delle Province, le cui funzioni sono state trasferite alla Regione e che conservano il trattamento economico degli enti di provenienza, al termine hanno espresso congiuntamente “soddisfazione per l’accordo raggiunto con l’amministrazione regionale, seppur all’interno di un percorso complesso, apprezzando questo nuovo corso che ha consentito ai rappresentanti dei lavoratori di partecipare in modo costruttivo al processo di riorganizzazione”.
“Da soli si fa prima, insieme si fa più strada. Il nuovo corso che questo importante accordo avvia, ci consente non soltanto di ristrutturare la macchina regionale, ma anche di effettuare consistenti risparmi e, contemporaneamente, di andare sempre più vicini ai bisogni e alle aspettative dei cittadini”. E’ il commento del Presidente della Regione all’accordo raggiunto oggi con le organizzazioni sindacali sul contratto per i livelli dirigenziali.
“L’accordo mostra il grande senso di responsabilità dei dirigenti della Regione Veneto ed evidenza, ancora una volta, la loro vicinanza alla propria regione e ai cittadini che chiedono a loro servizi efficienti e risposte concrete – riprende il Presidente -. Anche in questo caso, la macchina amministrativa regionale si distingue nel mare magno degli sprechi nazionali”.
“Un ringraziamento doveroso e molto sentito alla componente tecnica – conclude – e in particolare al Segretario generale della programmazione, Luca Felletti, che ha saputo gestire in modo magistrale questa strategica e fondamentale operazione”.
“L’obiettivo era l’efficientamento della struttura e penso che questo accordo dimostri che stiamo riuscendoci – aggiunge da parte sua il vicepresidente – come avevamo scritto nel programma di governo, che trova dunque una prima e importante traduzione operativa. Credo che dietro il plauso, condiviso anche dai sindacati, ci sia anche la prospettiva di un cambio generazionale che consentirà non soltanto di utilizzare nuove e preparate professionalità, ma anche di imprimere un passo diverso al rapporto con il tessuto socio – economico regionale”.
Fonte: Regione Veneto – 9 giugno 2016