Le commissioni Finanze e Attività produttive della Camera hanno approvato le modifiche alla riforma del lavoro. È arrivato infatti il via libera all’emendamento della maggioranza, concordato con il Governo, al decreto sviluppo che modifica la riforma Fornero su ammortizzatori sociali e flessibilità in entrata.
A favore hanno votato i gruppi di maggioranza, la Lega si è astenuta. Il testo ha subito ritocchi fino all’ultimo. Si tratta dell’emendamento all’articolo 46 del provvedimento. Il via libera dell’aula é atteso per la prossima settimana.
Sisma Emilia: fondi per 79 milioni per ricostruire i capannoni
Le commissioni hanno approvato anche l’articolo del dl sviluppo (il 10) che assegna fondi per 79 milioni per la ricostruzione o la messa in sicurezza dei capannoni industriali delle zone di Emilia, Veneto e Lombardia colpite dal sisma. L’articolo stabilisce anche le procedure per realizzare moduli temporanei abitativi e a uso scolastico o di ufficio nei comuni coinvolti dal terremoto.
Aumenta la detrazione per la riqualificazione energetica degli edifici
Via libera delle Commissioni anche all’articolo 11 del provvedimento che innalza dal 36% al 50% la detrazione Irpef per le ristrutturazioni edilizie. La somma massima detraibile sale da 48.000 a 96.000 euro. L’articolo proroga poi al 30 giugno 2013 la detrazione Irpef per la riqualificazione energetica degli edifici, che passa dal 55% al 50 per cento.
Sì ad agevolazioni per l’apprendistato e criteri per le partite Iva
I due relatori, Raffaele Vignali del Pdl e Alberto Fluvi del Pd, hanno presentato in mattinata un emendamento che ha recepito l’accordo sottoscritto giovedì scorso dal ministro Fornero con la maggioranza. Il testo é stato posto ai voti e approvato. L’emendamento prevede, tra le novità, intervalli più brevi tra un contratto stagionale e agevolazioni per i contratti di apprendistato. Arrivano nuovi criteri per stabilire se una partita Iva é autentica o meno: in questo senso, il reddito non dovrà essere inferiore a 18mila euro su due anni e il rapporto di lavoro con lo stesso committente non potrà oltrepassare gli otto mesi consecutivi. Viene poi prorogata a tutto il 2014 la mobilità e modificate alcune norme del ddl lavoro sulla flessibilità in entrata.
Damiano (Pd): conclusa la partita sulle correzioni
Il capogruppo del Pd in commissione Lavoro della Camera Cesare Damiano ha commentato: con l’approvazione dell’emendamento «possiamo dire al presidente Monti che per il momento é conclusa la questione delle correzioni alla riforma del mercato del lavoro».
Cazzola (Pdl): ha vinto la ragionevolezza
Per Giuliano Cazzola, deputato Pdl, con l’approvazione delle modifiche ha vinto «la ragionevolezza, perché le soluzioni proposte, inizialmente, nel disegno di legge del governo erano, prima di ogni altra considerazione, irragionevoli». Decisivo, dunque, per Cazzola, il contributo dei partiti e delle parti sociali «in grado di formulare, prima al Senato poi alla Camera, degli emendamenti su di una materia politicamente sensibile come i rapporti di lavoro flessibili, su cui si è concentrato in questi anni lo scontro ideologico sulla precarietà.
Ilsole24ore.com – 18 luglio 2012