La Federazione veterinari europei ha reso pubblico un documento redatto con Eccvt che contiene le Day One Competences che dovranno integrare le competenze veterinarie elencate dalla Direttiva 2013/55 sul riconoscimento delle qualifiche professionali che ha riformato il piano di studio del laureato europeo in medicina veterinaria originariamente individuato per la prima volta dalla Direttiva Qualifiche nel 2005. Il documento Fve-Eccvt è coerente con le sollecitazioni dell’Oie e con le norme europee sulla libera circolazione dei professionisti, ma è anche conforme alla legislazione veterinaria in senso stretto, dalla sicurezza alimentare al benessere animale. Per Day One Competences si intende lo standard minimo richiesto ad un veterinario che inizia l’attività professionale, in qualunque comparto e in qualunque ambito disciplinare egli eserciti. Un allegato al documento riassume i requisiti chiesti dal Legislatore comunitario per l’armonizzazione europea delle lauree in medicina veterinaria.
La Direttiva 2013/55 dovrà essere recepita dall’Italia entro il 18 gennaio 2016. Il documento elenca in 36 punti le Day One Competences del laureato in medicina veterinaria e 12 ambiti di conoscenze complementari che supportano le competenze professionali vere e proprie.
Le 36 Day One Competences
1 Comprendere le responsabilità etiche e legali del veterinario in relazione ai pazienti, ai clienti, alla società e all’ambiente.
2 Dimostrare conoscenza dell’organizzazione, gestione e legislazione relativa ad una attività veterinaria.
3 Promuovere, monitorare e mantenere la salute e la sicurezza in ambito veterinario; dimostrare la conoscenza di sistemi di garanzia della qualità; applicare la gestione del rischio alla pratica professionale.
4 Comunicare efficacemente con i clienti, il pubblico, i colleghi e le autorità competenti, usando un linguaggio appropriato al pubblico interessato.
5 Preparare accuratamente le cartelle cliniche, la documentazione-clienti, e case report quando necessario, in una forma soddisfacente per i colleghi e comprensibile da parte del pubblico.
6 Lavorare efficacemente come membro di un team multi-disciplinare nella fornitura dei servizi.
7 Capire il contesto economico ed emotivo in cui il veterinario opera.
8 Essere in grado di esaminare e valutare la letteratura e le presentazioni in modo critico.
9 Comprendere e applicare i principi del governo clinico e della medicina veterinaria basata sulle evidenze
10 Utilizzare le capacità professionali per contribuire al progresso della conoscenza veterinaria, al fine di migliorare la qualità della cura degli animali e la sanità pubblica veterinaria.
11 Dimostrare capacità di gestire informazioni incomplete, affrontare le contingenze e adattarsi al cambiamento.
12 Dimostrare di riconoscere i propri limiti personali e professionali, di sapere come ricercare consulenza, assistenza e supporto professionale in caso di necessità.
13 Dimostrare la capacità di apprendimento permanente e impegno nella formazione e lnello sviluppo professionale. Ciò comprende la capacità di memorizzare e riflettere sulla esperienza professionale per adottare misure di miglioramento delle prestazioni e della competenza.
14 Prendere parte a self-audit e processi di revisione tra pari del gruppo professionale, al fine di migliorare le prestazioni.
15 Ottenere un’anamnesi accurata e rilevante del singolo animale o del gruppo di animali in cura nonchè del suo/lorocontesto ambientale.
16 Gestire e contenere i pazienti animali in modo sicuro e nel rispetto dell’animale, e istruire gli altri su come aiutare il veterinario nell’eseguire queste tecniche.
17 Eseguire un esame clinico completo e dimostrare capacità di processo decisionale clinico.
18 Sviluppare adeguati piani di trattamento e di gestione del trattamento nell’interesse dei pazienti e con riguardo alle risorse disponibili.
19 Assistere tutte le specie in caso di emergenza e prestare il primo soccorso.
20 Valutare la condizione fisica, il benessere e lo stato nutrizionale di un animale o di un gruppo di animali e consigliare il cliente sui principi di allevamento e di alimentazione.
21 Raccogliere, conservare trasportare campioni, scegliere test diagnostici appropriati, interpretare e comprendere i limiti dei risultati del test.
22 Comunicare in modo chiaro e collaborare con referenti e servizi diagnostici, mettendo anche a disposizione una rendicontazione adeguata.
23 Comprendere il contributo che la diagnostica per immagini e altre tecniche diagnostiche possono dare nel raggiungimento della diagnosi. Utilizzare apparecchiature di base per la diagnostica d’immagini e condurre efficacemente una disamina adeguata al caso, in conformità con le norme di salute e sicurezza del lavoro e con la legislazione vigente.
24 Riconoscere i segni sospetti di possibili malattie soggette a denuncia, le zoonosi e intraprendere azioni appropriate, compresa la notifica alle autorità competenti.
25 Accedere a fonti adeguate sui medicinali autorizzati.
26 Prescrivere e dispensare farmaci in modo corretto e responsabile in conformità con la legislazione e alle linee guida più recenti.
27 Segnalere le reazioni sospette avverse.
28 Applicare i principi della bio-sicurezza correttamente, compresa la sterilizzazione delle attrezzature e la disinfezione di vestiti.
29 Eseguire chirurgia asettica correttamente.
30 Eseguire in sicurezza la sedazione, l’anestesia generale e regionale e implementare metodi di contenzione chimica
31 Valutare e gestire il dolore.
32 Riconoscere quando l’eutanasia è appropriata ed eseguirla con rispetto dell’animale, utilizzando un metodo appropriato, mostrando sensibilità per i sentimenti dei proprietari e, nel rispetto della sicurezza dei presenti; informare sullo smaltimento della carcassa.
33 Eseguire un primo esame sistematico post mortem, registrare osservazioni, prelevare e trasportare campioni di tessuto
34 Eseguire l’ispezione, ante-mortem compresa, degli animali destinati alla catena alimentare, prestando attenzione agli aspetti di welfare; identificare correttamente le condizioni che influenzano la qualità e la sicurezza dei prodotti di origine animale, escludendo gli animali i cui prodotti non sono adatti per la catena alimentare.
35 Eseguire l’ispezione degli alimenti e dei mangimi, compreso l’ispezione post-mortem degli animali da produzione alimentare e di controllo nel settore della tecnologia alimentare.
36 Dare consigli e attuare programmi di prevenzione adeguati alle specie, in linea con gli standard condivisi di salute e benessere animale e di sanità pubblica.
26 aprile 2015