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Dopo i merli anche i pesci. Moria animali in Arkansas

Nuovo enigma nello stato americano. Colpiti i pesci tamburo. Esclusa l’ipotesi di un inquinamento dell’acqua, si indaga su altre possibili cause. E si stanno verificando i collegamenti possibili tra i due fatti, avvenuti a distanza di circa 200 chilometri l’uno dall’altro

ARKANSAS – Migliaia di pesci stanno morendo in Arkansas, negli Stati Uniti. Dopo la morìa di merli 1, più di cinquemila letteralmente caduti dal cielo a Beebe, questa volta a morire sono i pesci-tamburo. I funzionari dello Stato stanno indagando sulle possibili cause di questa epidemia che ha colpito la specie di fiume nella zona nord-ovest, dove scorre l’Arkansas. “I pesci morti ricoprono le sponde per circa 32 chilometri vicino alla cittadina di Ozark”, ha detto Keith Stephens dell’Arkansas game and fish commission alla Cnn.

I primi pesci morti sono stati trovati giovedì, da allora non hanno smesso di aumentare fino a quota 100.000. I funzionari stanno conducendo dei test per capire quale sia la causa. “Se fosse colpa di un agente inquinante dell’acqua, avrebbe colpito ogni specie, non solo i pesci tamburo. Questa ipotesi è stata subito scartata”, ha precisato Stephens.

L’epidemia di pesci è avvenuta a 200 chilometri di distanza da Beebe, sempre in Arkansas, dove il 31 dicembre sono caduti dal cielo oltre 5.000 merli morti. I funzionari stanno ancora indagando sulla misteriosa morte degli uccelli.

Repubblica.it – 3 gennaio 2011

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