E’ stato approvato il nuovo Farm Bill, la legge pluriennale per l’agricoltura degli Stati Uniti. A fare il punto della situazione e delle novità introdotte dell’accordo fra i due rami del Parlamento è una scheda pubblicata sul quotidiano Washington Post.
La legge pluriennale per l’agricoltura degli Stati Uniti, frutto del compromesso fra i due rami del Parlamento e approvata mercoledi’ [29 gennaio] dalla Camera dei rappresentanti, stabilisce la politica per i buoni alimentari (food stamp) e i programmi agricoli per i prossimi cinque anni. La legge taglia all’incirca 800 milioni di dollari l’anno al programma di assistenza alimentare, mantenendo al contempo generosi programmi di sussidi agricoli. Ecco parte di quel che prevede: programmi pilota in 10 stati, che definiscono nuovi requisiti lavorativi per i destinatari dei buoni alimentari. Divieto di ricevere i buoni pasto per chi ha vinto alla lotteria, per chi e’ stato riconosciuto colpevole di reati sessuali o di omicidio. La fine dei cosiddetti pagamenti diretti, i sussidi governativi pagati agli agricoltori indipendentemente dalla produzione. I pagamenti ad oggi si aggirano intorno ai 4,5 miliardi di dollari l’anno. Un nuovo sussidio assicurativo sulle entrate per compensare gli agricoltori in caso di “perdite superficiali”, o perdite sul reddito subite prima che le loro assicurazioni sul raccolto diventino operative. Il programma potrebbe essere applicato prima del previsto dato che i prezzi di alcune coltivazioni sono diminuiti negli ultimi mesi. Un altro programma di sussidi comporta un pagamento al momento del calo dei prezzi. E’ simile ai sussidi attuali, anche se scatterebbe prima, specialmente per i produttori di riso e arachidi. I produttori dovrebbero scegliere tra questo tipo di sussidi e l’assicurazione sulle entrate. Limiti piu’ rigidi sulla somma di denaro che ogni agricoltore puo’ ricevere, stabilita in 125.000 dollari l’anno su tutti i pagamenti e prestiti, mentre per alcuni non erano in precedenza previste restrizioni. L’accordo e’ meno rigido rispetto alle proposte di legge di Camera e Senato, in cui venivano posti limiti su quanto un agricoltore potesse ricevere dai singoli programmi. Le disposizioni limitanti il numero di persone in un’attivita’ agricola atte a ricevere questi pagamenti erano state approvate da entrambe le camere, ma sono state eliminate dalla legge di compromesso che rimandera’ la questione al Dipartimento dell’Agricoltura. 5,7 miliardi di dollari aggiuntivi sono stati destinati ai programmi di assicurazione delle colture sovvenzionati dal governo. Un emendamento del Senato, che avrebbe diminuito i pagamenti assicurativi per gli agricoltori piu’ ricchi, e’ stato eliminato dalla versione finale della legge. Un nuovo programma per il settore caseario elimina l’attuale sistema di sostegno dei prezzi e permette agli agricoltori di stipulare un nuovo tipo di assicurazione, che scatta nel momento in cui il divario tra il prezzo del latte e il costo dei mangimi si restringe. Il programma e’ pensato per aiutare i produttori di latte a sopravvivere al crollo dei prezzi, come quelli vissuti negli ultimi anni. Non include tuttavia il cosiddetto programma di stabilizzazione, che avrebbe imposto tagli alla produzione nel caso in cui un eccesso di offerta comporti una diminuzione dei prezzi. Il presidente della Camera, John Boehner, rappresentante dell’Ohio, l’ha definito in “stile sovietico” e ha fatto pressioni sui negoziatori affinche’ lo eliminassero. In questa battaglia, e’ stato sostenuto da grandi compagnie alimentari, che hanno affermato che questo programma avrebbe rischiato di far aumentare il prezzo che pagano per il latte. Un nuovo programma assicurativo per i coltivatori di cotone, ideato per mettere l’industria statunitense del settore in regola con le disposizioni in materia dell’Organizzazione Mondiale del Commercio (OMC). Nel 2009 l’OMC ha dichiarato che il Brasile poteva aumentare le tariffe sui beni statunitensi poiche’ gli Stati Uniti non avevano eliminato i sussidi che l’OMC definisce illegali. Un programma pilota che permetterebbe a 10 stati di coltivare canapa industriale. Questi 10 stati ne hanno legalizzato la coltivazione, ma non possono iniziare la produzione a causa dell’attuale legge federale. I pagamenti per le terre agli stati Occidentali. La legge darebbe al governo l’autorita’ per pagare 245 milioni di dollari a quegli stati che perdono gli introiti delle tasse a causa delle terre federali, per la maggior parte nell’ovest degli Stati Uniti. I finanziamenti sono scaduti alla fine dello scorso anno. [quotidiano – a cura di agra press (gin)]
5 febbraio 2014