Ilaria Capua, Alberto Bombassei e Giampiero Dalla Zuanna: sono i tre big delle liste di Monti in Veneto. Nessun politico di professione, l’onorevole De Poli ha fatto un passo indietro accettando la piazza d’onore dopo una lunga mediazione a Roma e così pure l’onorevole Fabio Gava, uno dei protagonisti della crisi che nel 2011 portò alla caduta del governo Berlusconi: sarà terzo dei candidati al Senato.
Le liste si sono chiuse ieri pomeriggio con Andrea Causin, coordinatore veneto di Italia Futura e consigliere regionale di VersoNord, incollato al telefono con Roma per definire gli ultimi dettagli: «Ce l’abbiamo fatta, la qualità dei nostri candidati non ha eguali in Veneto e nel resto d’Italia, siamo gli unici ad avere avviato un reale ricambio della classe dirigente per restare agganciati all’Europa», dice Causin.
Ma chi sono i candidati della civica di Monti per l’Italia schierati in Veneto?
Il Senato. Capolista sarà il professor Gianpiero Dalla Zuanna, ex preside della facoltà di Statistica a Padova, demografo, esponente di punta del mondo cattolico legato al cardinale Scola. Alle sue spalle Antonio De Poli, il motore organizzativo dell’Udc in Italia, ex assessore veneto al Sociale e antagonista di Zaia. Terzo per la corsa a palazzo Madama Fabio Gava, deputato eletto nel Pdl e poi passato con la Destro, la Bertolini e altri nel Gruppo Misto ed esponente del gruppo Liberali per l’Italia. Ex assessore veneto alla Sanità, ha buone chance di tornare a Roma. Al quarto posto della lista Maurizio Fistarol, ex sindaco di Belluno e deputato Pd poi di Verso Nord: in lista anche Possamai e Visentin.
Camera Veneto 1. Ad aprire la lista Ilaria Capua virologa dello Zooprofilattico delle Venezie, vera star della ricerca nel settore dell’influenza aviaria; Stefano Quintarelli, veronese, uno dei pionieri di Internet in Italia; e poi arriva Domenico Menorello, politico di lungo corso: ex Dc, ex Cdu, vicesindaco FI di Padova con la Destro, eletto in Provincia a Padova con il Pdl e ora pronto ad approdare alla Camera con la lista Monti grazie all’europarlamentare Mario Mauro, ex capogruppo Pdl a Bruxelles: i suoi legami con Cl sono un valore aggiunto. Quarto e quindi eleggibile Alberto Toldo, sindaco di Valdastico.
Camera Veneto 2. Capolista Alberto Bombassei, big dell’industria sconfitto da Squinzi alla guida di Confindustria, titolare della Brembo. Alle sue spalle Enrico Zanetti, commercialista veneziano e poi Andrea Causin, ex leader delle Acli approdato nel movimento di Montezemolo: tutti e tre sperano di essere eletti.
Il Mattino di Padova – 12 gennaio 2013