Un lavoro pubblicato nella sezione “foods” del sito http://www.mdpi.com valuta l’effetto dell’immersione in acido acetico sulla crescita della Listeria monocytogenes sulle zampe del pollame conservato per otto giorni alla temperatura di 4° centigradi.
Alcune cosce fresche di pollo, inoculate con Listeria, sono state immerse in una soluzione con una percentuale di acido acetico pari a 1% o 2%. Il test di controllo è stato effettuato con acqua distillata.
Sono state valutate le variazioni dei mesofili e dei psicrotrofi; è stata effettuata la conta di Enterobatteriacee e l’analisi delle caratteristiche sensoriali (odore, colore, consistenza e aspetto generale).
La durata di conservazione dei campioni lavati con acido acetico è stata prorogata di almeno due giorni, rispetto ai campioni di controllo trattati con acqua distillata.
La conta della Listeria monocytogenes prima della decontaminazione era pari a 5,57 log UFC per grammo; dopo il trattamento con il 2% di acido acetico (Giorno 0) i conteggi di L. monocytogenes erano pari a 4,47 log UFC per grammo.
Le zampe trattate con il 2% di acido acetico hanno mostrato un significativo (p <0,05) effetto inibitorio sulla L. monocytogenes rispetto al gruppo trattato con acqua distillata, con un decremento di circa 1,31 unità logaritmiche dopo otto giorni di conservazione. La qualità sensoriale non è stata pregiudicata dall’acido acetico.
Questo studio ha dimostrato che l’acido acetico ha ridotto le popolazioni di L. monocytogenes nella carne ma non ha inattivato completamente l’agente patogeno. L’applicazione dell’acido acetico può essere utilizzato come un ulteriore ostacolo alla L. Monocytogenes, contribuendo ad estendere la durata di conservazione del pollame crudo.
Fonte Foods (da Unaitalia) – 1 ottobre 2014