I membri del consiglio di amministrazione dell’Autorità europea per la sicurezza alimentare hanno eletto il nuovo presidente e due vicepresidenti, e hanno avviato le deliberazioni sulle conclusioni e le raccomandazioni della seconda valutazione esterna e indipendente sull’Efsa. Il consiglio ha eletto all’unanimità Sue Davies a presidente e Marianne Elvander e Piergiuseppe Facelli a vicepresidenti, con mandato biennale. La Davis, che è già stata vice presidente del Cda di Efsa, è chief policy adviser presso Which?, l’organizzazione dei consumatori della Gran Bretagna. È la prima volta che il presidente e i vicepresidenti del consiglio di amministrazione dell’Efsa vengono eletti in sessione aperta al pubblico. Quattro nuovi membri sono entrati a far parte del cda partecipando alla seduta per la prima volta dopo la loro designazione da parte del Consiglio dell’Unione europea a giugno e altri tre sono stati riconfermati.
Le nomine sono avvenute a seguito di un invito pubblico a manifestare interesse e si sono basate su un elenco di candidati presentato dalla Commissione europea a seguito di consultazione con il Parlamento europeo. “È uno straordinario onore essere eletta presidente del consiglio di amministrazione dell’Efsa”, ha dichiarato Sue Davies. “A dieci anni dall’istituzione dell’Efsa il consiglio avrà un ruolo importante nel garantire che l’Autorità progredisca sulla strada dell’eccellente lavoro già avviato e sia in grado di rispondere efficacemente alle sfide insite nella catena alimentare e dunque riguardanti i consumatori nei prossimi anni. Avanzare sulla strada indicata dalle raccomandazioni della valutazione esterna sarà di importanza capitale“, ha soggiunto.
Il consiglio analizzerà le raccomandazioni a dicembre
I membri del consiglio hanno discusso la valutazione esterna condotta dai consulenti internazionali Ernst & Young, che rileva l’elevata qualità delle comunicazioni scientifiche e delle attività di comunicazione del rischio dell’EFSA. Tale valutazione evidenzia anche la cultura di trasparenza e i solidi sistemi messi in atto dall’Autorità per assicurare l’imparzialità della propria consulenza scientifica. La valutazione esprime anche numerose raccomandazioni su come l’EFSA può incrementare ulteriormente le proprie prestazioni.
L’articolo 61 del regolamento istitutivo dell’EFSA prevede che l’Autorità debba commissionare una valutazione esterna indipendente dei propri risultati per valutare le pratiche di lavoro e l’impatto dell’attività dell’EFSA.
Nel formulare le proprie raccomandazioni sulla base della valutazione esterna, il consiglio terrà in considerazione il punto di vista del comitato scientifico dell’EFSA, della rappresentanza degli Stati membri nel proprio foro consultivo e del personale dell’EFSA. La relazione è anche oggetto di discussione tra tutti i principali partner e parti interessate dell’EFSA, comprese la Commissione europea e il Parlamento europeo.
Il consiglio di amministrazione analizzerà le raccomandazioni, che contribuiranno ai futuri piani di gestione e strategie dell’EFSA, in occasione della prossima riunione di dicembre.
Nel corso della seduta il Direttore esecutivo dell’EFSA Catherine Geslain-Lanéelle ha attirato l’attenzione del consiglio su una dichiarazione congiunta delle autorità nazionali competenti in materia di sicurezza alimentare, emanata di recente per celebrare il 10° anniversario dell’istituzione dell’EFSA e che ha riaffermato il loro appoggio all’importante lavoro svolto dall’EFSA sin dal 2002 per migliorare la sicurezza dei consumatori. Le autorità hanno ribadito il loro impegno a salvaguardare l’importanza del ruolo degli esperti scientifici e delle organizzazioni scientifiche quale fonte di consulenza fidata e indipendente.
I membri del consiglio hanno fatto riferimento anche a una recente revisione della Corte dei conti europea sulla gestione dei conflitti d’interesse in quattro agenzie indipendenti dell’UE, che ha rilevato che l’EFSA sta applicando alcune delle politiche e procedure più avanzate per dichiarare, valutare e gestire potenziali conflitti d’interesse. La Corte ha formulato un certo numero di raccomandazioni, molte delle quali sono già parte integrante dei metodi di lavoro dell’EFSA, che esaminerà con cura le raccomandazioni eventualmente rimaste in sospeso.