In attesa del consiglio regionale straordinario dedicato alle emergenza Pfas chiesto dalle minoranze, che si terrà a Palazzo Ferro Fini a partire dalle 10.30 di martedì 22 marzo, è stata pubblicata sul Bur del 18 marzo la delibera della Giunta regionale n. 248 dell’8 marzo che modifica la composizione della Commissione tecnica per la valutazione della problematica della presenza di sostanze perfluoroalchiliche e sancisce l’incarico di “referente unico” in materia alla dottoressa Francesca Russo. Il provvedimento era già stato in parte annunciato con un comunicato dalla Regione che aveva ribattezzato come “Task force” la nuova Commissione. Nella premessa si legge “in seguito al parere espresso dall’Iss, in data 19 febbraio 2016, relativamente ai controlli sulle sostanze perfluorate negli alimenti secondo le esigenze di attivazioni ed approfondimenti, da parte delle competenti strutture, emerse nella seduta di Giunta del 3 marzo 2016, si ritiene di aggiornare la composizione della Commissione tecnica Pfas, per la formulazione di proposte in ordine alla tutela della salute pubblica”
La Commissione Tecnica Pfas sarà così composta:
Direttore Generale Area Sanità e Sociale o un suo delegato con funzione di presidente;
Direttore Dipartimento Ambiente o un suo delegato con funzione di vice-presidente;
Avvocato Coordinatore dell’Avvocatura Regionale o un suo delegato;
Direttore del Dipartimento Agricoltura o un suo delegato;
Direttore Sezione Geologia e Georisorse o un suo delegato;
Direttore Tecnico ARPAV o un suo delegato;
Dirigente Settore Promozione e Sviluppo Igiene e Sanità Pubblica o un suo delegato;
Responsabile Sistema Epidemiologico Regionale o un suo delegato;
Un rappresentante dell’ARPAV del Dipartimento provinciale maggiormente interessato dal fenomeno.
“La Commissione – continua la delibera – avrà il compito di effettuare una ricognizione completa ed esaustiva della situazione e dei possibili sviluppi della stessa, per tutte le matrici interessate dalla contaminazione, e conseguenti valutazioni delle ricadute in tutti gli ambiti interessati”. Si aggiunge che la Commissione tecnica potrà avvalersi della collaborazione di altri professionisti ritenuti necessari, nonché della collaborazione di istituzioni competenti come l’Oms, il ministero della Salute, il ministero dell’Ambiente, il ministero delle Politiche agricole, l’Istituto superiore di sanità e l’Istituto zooprofilattico sperimentale delle Venezie (integrazioni che la Regione ha già iniziato ad effettuare per decreto, ndr).
Altro passaggio di rilievo la conferma di quanto disposto dalla nota n. 86067 del 3 marzo 2016, a firma congiunta dell’Assessore alla Sanità Luca Coletto e del direttore generale dell’Area sanità e sociale Domenico Mantoan, che indica la dottoressa Francesca Russo quale unico referente, all’interno dell’Area Sanità e Sociale, per tutti gli aspetti sanitari (acque e alimenti inclusi) relativamente alla contaminazione da sostanze perfluoroalchiliche nella Regione del Veneto.
Fin qui le disposizioni ufficializzate sul Bur. Che riguardano quindi solo gli aspetti organizzativi relativi alla Commissione tecnica. Non è stata ancora pubblicata invece la delibera della Giunta regionale che affida all’Istituto superiore di sanità il Piano di monitoraggio sulle matrici di interesse alimentare. Non se ne conoscono, peraltro, al momento, le modalità operative e i dettagli organizzativi né, particolare non trascurabile, quale sarà il suo costo.
Sconosciuti al momento anche i risultati del biomonitoraggio ematico sulla popolazione residente, disposto con la Dgr 565/2015 per rilevare la concentrazione di Pfas nel sangue delle persone esposte alla contaminazione, e che la Regione, dopo notevoli ritardi, dovrebbe aver finalmente ultimato.
E mentre si moltiplicano le fughe di notizie (con la pubblicazione sulla stampa di più o meno significativi verbali di riunioni regionali), gli esposti di associazioni e gruppi politici, cresce l’attesa per il consiglio regionale tematico di martedì. Con la speranza che in quella sede arrivino finalmente i necessari chiarimenti.
20 marzo 2016