Ammonta a nove milioni di euro l’importo erogato dalla Regione Emilia-Romagna quale ultimo mandato di pagamento per gli allevatori interessati dagli abbattimenti per l’influenza aviaria. L’importo totale degli indennizzi pagati agli allevatori supera i 9 milioni (9.483.010 euro, per l’esattezza).
Tutti i pagamenti – sottolinea la Regione – non hanno superato i 90 giorni dalla conclusione delle operazioni di abbattimento e distruzione degli animali contagiati. E’ stato indennizzato il valore degli animali, delle uova e dei mangimi distrutti sia negli allevamenti sede di focolaio, sia in quelli dove c’era un sospetto di infezione, sia in quelli svuotati per evitare la diffusione del virus. Dalla vigilia di ferragosto al 21 settembre sono stati interessati, in momenti diversi, 18 allevamenti di galline ovaiole e tacchini di dimensioni differenti, da poche unità a 600.000 capi. “Concludere le operazioni di pagamento in tempi così brevi – dichiarano l’assessore alle Politiche per salute, Carlo Lusenti, e all’Agricoltura, Tiberio Rabboni – è stato possibile grazie all’impegno di tutto il sistema regionale: dalle Aziende sanitarie, dove sono state raccolte e valutate le richieste di indennizzo, ai sindaci dei Comuni interessati che hanno dovuto emettere gli atti di riconoscimento dei contributi pubblici, fino ai tecnici dei due assessorati”
Unione dei Comuni della Bassa Romagna: “Impegno per risarcire i danni indiretti dell’aviaria”
Il presidente Cortesi: “Bisogna tenere conto di fattori come perdite economiche per la mancata ottemperanza ai contratti in essere, per le mancate vendite e per i successivi mancati cicli produttivi
Continua l’impegno dell’Unione dei Comuni della Bassa Romagna per ottenere il risarcimento danni per gli ultimi casi di aviaria, risalenti a questo autunno. “Non ci fermeremo al risarcimento dei danni diretti – sottolinea il presidente dell’Unione, Raffaele Cortesi -, che sono già stati avviati, ma continueremo a impegnarci affinché siano risarciti anche i danni indiretti”. Già in settembre, Cortesi ha inoltrato una lettera al presidente della Regione Emilia Romagna Vasco Errani, agli assessori di riferimento, nonché al Ministero della Salute e al Ministero delle Politiche agricole, alimentari e forestali. Nella lettera, ha chiesto tra le altre cose di poter disporre con certezza di finanziamenti dedicati anche per i danni indiretti (a breve e lungo termine) che derivano alle aziende a seguito dell’emergenza influenza aviaria, e potere agire presso le autorità competenti per fissare preventivamente i criteri per la determinazione di tali danni indiretti, che devono tenere conto delle caratteristiche produttive anche della “piccola filiera avicola” (per esempio, oneri per il mantenimento degli animali giunti a fine ciclo, perdite economiche per la mancata ottemperanza ai contratti in essere e per le mancate vendite, perdite per i successivi mancati cicli produttivi, eccetera).