E’ diventato legge in Emilia Romagna il provvedimento che istituisce il nuovo regime di autoassicurazione degli errori medici voluto dalla Regione. Dal 1° gennaio le Ausl della Romagna, il Sant’Orsola di Bologna e l’Arcispedale Santa Maria Nuova di Reggio Emilia avvieranno una sperimentazione di un anno.
Ecco le nuove regole, che sostituiranno le polizze milionarie stipulate dalle Asl con le compagnie assicurative: per danni sanitari fino a 100.000 euro i rimborsi spettano alle singole aziende sanitarie, mentre per risarcimenti tra 100.000 euro e 1,5 milioni la Regione istituirà un fondo ad hoc per la copertura economica. Per danni oltre gli 1,5 milioni, invece, sarà stipulata una maxi-polizza assicurativa con bando di gara europeo. Insieme al nuovo regime di autoassicurazione, Ra regione istituisce due nuovi organismi: un nucleo di valutazione sui casi di malasanità e un osservatorio permanente per il monitoraggio del fenomeno, che ogni pubblicherà un resoconto dei casi avvenuti.
Nell’osservatorio – spiega l’assessore alla Sanità Carlo Lusenti – «stiamo pensando di far entrare anche una rappresentanza dei cittadini e delle associazioni dei malati» che siedono nei comitati consultivi misti. Solo nel 2011 le polizze assicurative sono costate al Ssr 45 milioni, nel quinquennio 2006-2011 la Regione ha pagato 260 milioni di euro di premio a fronte, però, di «solo» 40 milioni di risarcimenti. «Ma il primo obiettivo della legge non é risparmiare – continua Lusenti – quanto garantire maggiore sicurezza e omogeneità «ai cittadini in caso di risarcimento danni per errori medici. Non useremo la logica dilatoria delle compagnie assicurative. Con questa legge ci facciamo un passo avanti nell’assunzione diretta di responsabilità verso i cittadini e verso gli operatori del Servizio sanitario regionale, inoltre rafforziamo gli interventi di prevenzione del rischio».
Sole sanità – 7 novembre 2012