Etichette: anche la Francia verso il semaforo a cinque colori contestato dall’industria alimentare e da alcuni Paesi, come l’Italia
Il ministro della Salute francese, Marisol Touraine, vuole rivedere il sistema di etichettatura sulla qualità nutrizionale dei prodotti alimentari trasformati, giudicando troppo complesso quello attualmente in vigore. L’intenzione è di adottarne uno nuovo più facilmente comprensibile dai consumatori e che abbia l’obiettivo primario di prevenire i disturbi legati all’alimentazione.
Tra le ipotesi che saranno prese in considerazione, il ministro francese non ha escluso una scelta simile al semaforo adottato dalla Gran Bretagna. Il semaforo ha suscitato la contestazione non solo dell’industria alimentare, ma anche dei governi di molti paesi, Italia in testa, che lo giudicano grossolano e penalizzante dei prodotti tipici di alcune aree, come quella mediterranea. I colori del semaforo indicano il contenuto di zuccheri, sale, grassi e calorie per 100 grammi di prodotto.
La misura annunciata dal ministro francese fa parte della nuova strategia nazionale della sanità, che sarà tradotta in una proposta di legge che Marisol Touraine presenterà in settembre al Consiglio dei ministri e il cui esame da parte dell’Assemblea nazionale dovrebbe iniziare il prossimo gennaio. Intanto, una petizione lanciata a metà maggio da 28 associazioni del mondo della sanità, dei consumatori e dei pazienti francesi, chiede una nuova etichettatura nutrizionale semplice, intuitiva e comprensibile, basata su cinque colori (verde, giallo, arancione, fucsia e rosso), ha già raccolto quasi 23.000 firme online.
Beniamino Bonardi – Il Fatto alimentare – 10 luglio 2014