Numeri contenuti in un focus dell’Eurostat sull’evoluzione del governo della spesa pubblica degli Stati membri. La Croazia è il paese che spende di più per la sanità (9,2% sul Pil). Ultima la Romania (3,1%). L’Italia in linea con la media Ue.
La spesa sanitaria dei 28 Paesi dell’Ue nel 2012 è ammontata a 948 miliardi di euro pari al 7,3% del Pil. Numeri forniti dall’Eurostat in un focus a cura di Laurent Freysson, Martim Assunção, Michele Marotta, Laura Wahrig, ha analizzato l’evoluzione del governo della spesa pubblica degli stati membri, e che segnalano una stabilità nell’allocazione delle risorse per la tutela della salute visto che anche nel 2011 la spesa dedicata era stata pari al 7,3% del Pil europeo. Certo, risorse in calo rispetto ai fasti del 2009 dove si raggiunse il picco massimo del 7,6% sul Pil dedicato alla alute ma dove, giova ricordare, il 51% del Pil Ue era destinato ai servizi pubblici (nel 2012 è al 49,4%).
Queste dunque le risorse che l’Ue a 28 stanzia per tutelare la salute dei suoi 507 milioni di cittadini. E la Sanità con il suo 14,9% sulla spesa totale rappresenta il secondo fattore di spesa pubblica dopo la protezione sociale (previdenza e sussidi su tutti) in testa con il 40,3%.
Ma chi spende di più e chi di meno in Europa per la sanità nel 2012? In testa alla graduatoria c’à la Croazia che nel 2012 ha stanziato il 9,2% del suo Pil. Segue l’Olanda con l’8,9%. Poi Danimarca (8,6%) e la Francia con l’8,3%.
Lo stato che spende di meno è invece la Romania (il 3,1% del Pil) seguita da Cipro (3,3%) e dalla Lettonia con il 3,9%. L’Italia risulta con il 7,3% in linea con la media Ue a 27.
Per approfondire vedi le tabelle su: andamento governo della spesa pubblica dal 2002 al 2012; Spesa sanitaria 2012 per Stato Ue e Spesa pubblica Ue per l’anno 2012 per Stato e per comparto.