La tutela della privacy nei luoghi di lavoro dovrebbe essere un fatto scontato. Eppure non sempre è così.
Dagli accertamenti della Guardia di Finanza su mandato del Garante della Privacy è emerso che quindici delle diciannove telecamere di cui era composto l’impianto di videosorveglianza di un’azienda erano state poste vicino a rilevatori di fumo o in lampade di allarme, all’insaputa dei lavoratori. Le uniche indicazioni (insufficienti) erano su un piccolo cartello affisso a tre metri di altezza nella hall del luogo di lavoro. Per giunta, non era stato stipulato alcun accordo con le rappresentanze sindacali, né la società aveva richiesto l’autorizzazione al competente ufficio periferico del Ministero del lavoro.
Per saperne di più: http://fiscopiu.it/news/proibite-le-telecamere-occulte-sui-posti-di-lavoro
28 maggio 2013