Focolaio di Bse classica in Francia, pubblicata in Gazzetta europea la decisione che modifica la qualifica sanitaria da rischio trascurabile a rischio controllato
E’ stata pubblicata sulla Gazzetta europea di oggi, 11 maggio, la decisione di esecuzione 2016/701 della Commissione del 4 maggio che modifica la decisione 2007/453/CE per quanto riguarda la qualifica sanitaria relativa alla BSE della Francia
Il 26 maggio 2015 l’assemblea generale dell’OIE ha adottato la risoluzione n. 21 relativa al riconoscimento del livello di rischio di BSE dei paesi membri che ha riconosciuto la Francia come paese con un livello di rischio trascurabile di BSE. Il 4 agosto 2015 la decisione 2007/453/CE è stata modificata dalla decisione di esecuzione della Commissione (UE) 2015/1356) affinché la normativa UE rispecchi il livello di rischio trascurabile di BSE della Francia e di altri paesi. Ma il 24 marzo 2016 la Francia ha notificato alla Commissione, agli altri Stati membri e all’OIE un caso di BSE classica rilevato in Francia in un bovino nato nell’aprile 2011. A norma dell’articolo 11.4.3 del codice sanitario per gli animali terrestri dell’OIE una delle condizioni per la concessione e il mantenimento del livello di rischio trascurabile di BSE di un paese è che, qualora nel paese sia stato rilevato un caso indigeno di BSE classica, l’animale in questione sia nato più di 11 anni fa. A seguito della notifica da parte della Francia di un caso confermato di BSE classica in un bovino di cinque anni, la commissione scientifica per le malattie veterinarie dell’OIE ha sospeso la qualifica della Francia come paese con un rischio trascurabile di BSE, riconosciuto dalla risoluzione n. 21, ed ha ripristinato, con effetto dal 25 marzo 2016, la sua qualifica precedente come paese con un rischio controllato di BSE
Il passaggio della Francia da “rischio trascurabile” a “rischio controllato” comporta l’attuazione di misure precauzionali speciali sui bovini provenienti dalla Francia. Tali misure sono state dettagliate dal Ministero della Salute con puntuali indicazioni ai servizi veterinari delle Asl per l’eliminazione del materiale specifico a rischio.
11 maggio 2016