Francia, Senato: si potranno per legge devolvere giorni di ferie in favore di colleghi in difficoltà
E’ il risultato di una lunga battaglia iniziata nel 2011 vinta con il voto definitivo del Senato francese. Tutto nacque da un’iniziativa di alcuni dipendenti di un’azienda nella Loira che “raccolsero” 170 giorni in favore di un collega con il figlio malato di tumore
Francia, si potranno per legge devolvere giorni di ferie in favore di colleghi in difficoltàPARIGI – Il Senato francese – si legge sul sito di West – welfare, società, territorio, quotidiano d’informazione in italiano e in inglese, sulle politiche sociali – ha approvato definitivamente la proposta di legge che consentirà di donare alcuni giorni delle proprie ferie a favore di colleghi con figli gravemente malati. Un testo che era stato depositato presso l’Assemblea Nazionale il 13 luglio 2011, ispirato ad un’iniziativa locale senza dubbio esemplare.
La storia di Christophe. I dipendenti di un’azienda nella Loira, infatti, avevano “raccolto” ben 170 giorni di ferie pagate, rinunciando ad esse per permettere a Christophe Germain, collega senza più permessi, di continuare ad accudire suo figlio Mathys, 11 anni, con un cancro al fegato in stato terminale. “Chiesi a Christophe come potessi aiutarlo, di cosa avesse più bisogno. Non soldi, ma tempo da passare con suo figlio”, racconta un collega. Da qui “la colletta”. Che dopo più di 3 anni è diventata legge, la “loi Mathys”, dedicata al piccolo venuto successivamente a mancare nel 2009, annunciano i suoi genitori dall’associazione D’un papillon à une étoile, fulcro della battaglia, adesso collettiva, appena vinta con il placet del Senato.
Il nuovo articolo del codice. Grazie al quale sarà inserito un nuovo articolo nel Codice del lavoro francese, che “permetterà a tutti i dipendenti, pubblici e privati, col consenso del datore, di cedere i diritti o parte di essi su permessi e ferie retribuite in favore di un lavoratore con un figlio con meno di 20 anni affetto da una malattia, un handicap o vittima di un incidente di gravità tale da rendere indispensabile una presenza e cure costanti”.
8 maggio 2014