di Massimo Lolli. Secondo l´Eurispes il 55% dei 24 milioni di famiglie Italiane hanno un cane o un gatto. E sono numeri destinati ad aumentare. La spesa totale per il mantenimento degli animali da compagnia si aggira oggi intorno agli 800 milioni di euro. Oltre agli alimenti per cani e gatti, ci sono anche farmaci per cani e gatti.
Fu una campagna pubblicitaria, anni fa, a consacrare il nuovo status degli animali di affezione, campagna dall´indimenticato slogan: “Professione Cane”. Dunque genitori e bambini amano la compagnia di un animale di compagnia, e sono felici di mostrare il cucciolotto al nonno durante la visita in ospizio.
Sui giornali e attraverso la televisione veniamo a conoscenza delle ragioni del crescente affetto per i nostri amici a quattro zampe: la longevità, la solitudine, l´anomia degli umani, il loro desiderio di non essere contraddetti.
Vi è poi la speciale relazione esistente fra uomini e cani, il particolare rapporto che lega l´uomo al suo migliore amico, e che vorrei di seguito succintamente esporvi.
Lei si innamora di te e tu te la sposi. Sposandola, tu balzi al primo posto della sua classifica. Poi arrivano i figli, e lei rivede la sua classifica: al primo posto i figli, e tu dal primo passi al secondo posto.
I figli fanno figli, e lei rivede la classifica: al primo posto i nipotini, al secondo i figli, al terzo posto ci sei tu. Ma i nipotini crescono, diventano grandi, e prendono a ignorare la nonna. Allora lei si compra un cane. Con l´avvento del cane tu esci dalla classifica.
Ecco perché quando vedi un cane ti viene in mente il tuo destino di uomo: retrocedere.
Il Giornale di Vicenza – 4 aprile 2013