LONDRA – Il governo britannico propone misure drastiche per le morti causate dagli attacchi di cani: si prevedono per i padroni che non riescono a controllarli pene sempre più gravi, fino al carcere a vita, mentre al momento il limite massimo è due anni.
La proposta, che riguarda Inghilterra e Galles, arriva dopo il caso di una ragazza di 14 anni, Jade Andreson, che lo scorso marzo è stata sbranata da quattro cani mentre si trovava a casa di un amico vicino a Manchester.
La polizia non ha potuto incriminare i padroni per quella morte. Attualmente la legge riguarda gli attacchi da parte di cani in spazi pubblici o in aree private dove gli animali non sono ammessi, come il giardino di un vicino o un parco.
7 agosto 2013