«Una storia di libertà» è un cortometraggio choc che documenta, passo dopo passo, la liberazione dei beagle di Green Hill.
Dalla prima grande manifestazione di Montichiari, era il 24 aprile del 2010, al sequestro dei capannoni della Marshall a Montichiari nell’estate del 2012, cui seguì l’affidamento a Lav e Legambiente degli oltre 2.700 cani segregati, in attesa di essere spediti nei laboratori di ricerca di mezza Europa. Due anni di battaglie e manifestazioni che hanno visto scendere in piazza la «maggioranza dell’Italia silenziosa». È stato presentato ieri, a Milano, dall’onorevole Michela Brambilla in rappresentanza della Federazione Italiana Associazioni Diritti Animali e Ambiente che l’ha commissionato al regista Piercarlo Paderno, attivista dei comitati anti-Green Hill. Domani inizia il processo a Brescia per i 13 giovani, arrestati dopo l’irruzione nell’allevamento, il 18 aprile di un anno fa. Giovedì, invece, la Corte di Cassazione dovrà decidere sul ricorso presentato da Green Hill contro il sequestro probatorio degli animali. «È stata la più grande battaglia popolare in difesa degli animali di questo Paese — ha concluso l’onorevole Brambilla —. Per la prima volta la magistratura ha interpretato il reato di maltrattamento in chiave moderna, dal punto di vista delle vere vittime (gli animali) e delle loro esigenze etologiche, contro gli interessi di una multinazionale senza volto e senza compassione». Il documentario da oggi sarà distribuito in tutta Italia.
Corriere della Sera – 18 febbraio 2013